La fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” ha proposto alle scuole di ogni ordine e grado il progetto
didattico La Bellezza della Lettura: Leggere, Leggere, Leggere!, con l’obiettivo di valorizzare lo
studio attraverso la pratica della lettura e di approfondire la figura e le opere di Gabriele
D’Annunzio. L’iniziativa ha invitato gli studenti a confrontarsi con fonti iconografiche e testuali,
stimolandoli alla produzione di un elaborato creativo o di una performance.
“Legger(e) D’Annunzio: un viaggio tra parole, memoria e tecnologia” è stato però molto più di un
semplice progetto scolastico: è diventato per gli alunni delle classi 4ªA e 4ªB del plesso Alberti
dell’IC1 di Montichiari un vero e proprio viaggio emotivo, creativo e tecnologico alla scoperta di un
grande autore della nostra letteratura.
Partendo dalla poesia “Alla nonna” di D’Annunzio, un componimento intriso di dolcezza e
nostalgia, in cui il poeta racconta, attraverso il filtro della sua memoria, la figura di nonna Anna, i
bambini si sono immersi nel mondo intimo e affettivo di un D’Annunzio ancora bambino
sorprendentemente capace di trasformare il dolore e la memoria in versi toccanti. La semplicità
della composizione, unita alla forza evocativa delle immagini familiari e al tono tenero e sincero –
“Agli occhi chiusi allor mi sorrideva / in mezzo ai fiori una gioconda danza / di sonni dolci,
splendidi e fugaci”, recita il poeta – ha offerto ai giovani lettori un terreno fertile per l’analisi e
l’identificazione emotiva.
Attraverso l’analisi e la rielaborazione creativa di un testo poetico nasce dunque lo stimolo per
avvicinare i più piccoli alla lettura e fare di questo atto un’esperienza di crescita, di scoperta e di
sogno, ma può estendersi anche ad una riflessione più ampia sul valore della memoria e sugli affetti
che formano la nostra identità.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per intrecciare letteratura e tecnologia: la classe 4ªA ha
realizzato un video poetico che fonde immagini, voce e musica in un racconto visivo intenso,
mentre la 4ªB ha dato vita a un podcast originale, immaginando un’intervista all’autore abruzzese e
dando spazio alla sua voce e al suo amore per la bellezza.
Gli alunni hanno così imparato che leggere significa non solo comprendere, ma anche
interpretare, creare, condividere. E hanno scoperto che la poesia, come tutta la letteratura, anche la più lontana nel tempo, può ancora parlare con parole nuove. Del resto, come scriveva Ennio Flaiano, “Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni”. E anche i loro sogni, in questa occasione, hanno preso la forma di parole e immagini.
A cura della Prof.ssa Alessia Ricceri