Sessanta anni fa nasceva Davide Rodella, figura indimenticabile della città di Montichiari, giovane buono, gentile, generoso, proteso fin dalla più tenera età verso l’aiuto agli altri che solo un male terribile strappava alla vita e ai suoi cari nel 1988 a sole 23 primavere. Da quel grande dolore la famiglia e in particolare il papà, il dottor Antonio Rodella, hanno deciso di creare un’opportunità non solo per serbarne imperitura la memoria, ma anche e soprattutto per operare del bene, per far sì che il suo nome potesse sempre più essere legato a iniziative solidali. È nata così l’associazione Davide Rodella che tra le molteplici attività messe in atto, dal 1998, ogni anno e in collaborazione con le sezioni provinciali e locali di Aido e Avis e il patrocinio del Comune, promuove l’importanza della ricerca scientifica tramite la borsa di studio Francesco Rodella: per il 2025, ventottesima edizione, l’assegno è di 13mila euro e verrà assegnato per mezzo di un bando al miglior progetto di ricerca clinica, diagnosi e terapia riguardante le seguenti discipline: cardiologia, ematologia, medicina interna, nefrologia, oncologia, chirurgia, malattie neuro-degenerative, trapianto di organi, tessuti e cellule. Gli autori non dovranno aver superato i 35 anni di età e aver già vinto edizioni passate dell’iniziativa: I risultati del progetto di ricerca dovranno prioritariamente avere una ricaduta sull’attività clinica e migliorare la qualità diagnostica ed assistenziale. Tutti i lavori possono essere inviati per posta elettronica o posta ordinaria alla segreteria dell’associazione organizzatrice in corso Martiri della Libertà, 40 – Montichiari. Per informazioni si può chiamare il numero 030/7870350 o inviare una email all’indirizzo info@associazionedaviderodella.it. La commissione tecnico-scientifica, presieduta dall’ingegner Fabio Badilini e ampliata da quest’anno nel numero dei componenti, sarà incaricata di vagliare le candidature pervenute entro il 24 ottobre per poi stilare la classifica finale. Il vincitore riceverà l’assegno in una cerimonia pubblica fissata per sabato 6 dicembre alle 10 nella Sala consiliare del Comune durante la quale sarà esposto il progetto di ricerca unitamente allo stato di avanzamento di quello premiato nella scorsa edizione, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose del territorio nonché di eminenti personalità del mondo medico e scientifico. Nel 2024 a ricevere la borsa di studio è stato il monteclarense Mirko Treccani per un ampio lavoro di ricerca sulla granulomatosi, una malattia rara. 

Federico Migliorati