Montichiari Dinamica torna all’attacco e sceglie la via dei manifesti incollati ai muri in città. Dopo le affissioni apparse nel marzo scorso contro Togni e Carzeri in merito al mancato supporto in Provincia e Regione per l’arrivo del treno o della metro, questa volta ad essere preso di mira è il presunto immobilismo del Primo Cittadino Marco Togni sulla preoccupante situazione in cui versano i marciapiedi di via Ciotti. “Via Ciotti 6 anni di amministrazione Togni, zero soluzioni” – si legge sui cartelloni apparsi qua e là in città e che puntano il dito, o meglio la freccia, soprattutto sulla strada che conduce all’ospedale. Un’arteria importante in città proprio perché percorsa da cittadini che devono recarsi nel nosocomio locale e che spesso hanno situazioni anche fisiche difficili e allo stesso tempo da genitori che conducono i figli nelle vicine scuole. «La situazione in via Ciotti è ormai inaccettabile – ha dichiarato alla stampa e sui social Beatrice Morandi, capogruppo di Montichiari Dinamica – I marciapiedi, dissestati e pericolosi, mettono a rischio quotidianamente l’incolumità dei cittadini, in particolare delle persone in carrozzella, delle mamme con passeggini e degli anziani. A causa dello stato di degrado, molti sono costretti a camminare direttamente sulla carreggiata tra le auto in transito. Cosa aspetta l’Amministrazione a intervenire? Il sindaco ha più volte dichiarato che il problema è causato dalle numerose piante presenti sulla via che rompono con le radici il marciapiede, ma l’amministrazione non è chiamata ad elencare i problemi piuttosto risolverli. Non ci sono scuse accettabili quando in gioco c’è la sicurezza e la salute dei cittadini. Neppure la mancanza di risorse può essere un alibi» Il Sindaco Togni, infatti, ha risposto alla annosa questione dalla sua pagina facebook sottolineando la difficoltà economica del Comune ad intervenire adeguatamente in via Ciotti anche a causa del raddoppio della spesa obbligatoria per i Servizi Sociali e ricordando come la strada versasse già in uno stato critico negli anni in cui, dal 2014 al 2019, Morandi ricopriva il ruolo di assessore ai lavori pubblici. Tutto questo accadeva, però, prima dell’affissione dei manifesti “accusatori” contro il sindaco che ora, messo letteralmente con le “spalle al muro”, dovrà rispondere del suo operato non solo al popolo social, fatto dai fans che sulla sua bacheca generalmente lo supportano, ma ai cittadini stessi e ai suoi elettori. «Scommettiamo un caffè che nel giro di poco il Sindaco si attiva per rattoppare i punti più critici? – replica Montichiari Dinamica – Dai che forse ce la può fare, magari con una visione più a lungo termine» Fra i due litiganti, nel frattempo, i Monteclarensi attendono soluzioni concrete stando molto attenti a dove mettono i piedi.
Marzia Borzi