Una presentazione chiara e puntuale quella esposta dai tecnici della Provincia al Consiglio Comunale di Orzivecchi, relativa all’annosa questione della “tangenzialina” che, secondo gli iniziali progetti, avrebbe dovuto sviare il traffico pesante e di passaggio dalle centralissime via Pastori e via don Angelo Piccinelli, ma a lungo oggetto di una lunga contesa a causa di difetti nella realizzazione.

È ancora forse troppo presto per mettere la parola “fine” a questa lunga querelle, ma nei prossimi mesi si registreranno delle importanti novità.

L’approvazione del progetto preliminare risale al giugno 2004, più di vent’anni or sono, e del definito quattro anni dopo, nel settembre del 2008, per assistere alla conclusione dei lavori e alla consegna del relativo verbale nel novembre del 2009. Insomma, tempistiche tutto sommato accettabili, considerati i cavilli della burocrazia e le necessarie attività preliminari per la realizzazione di un’infrastruttura tanto strategica. Nel dicembre del 2012, però, la “doccia fredda”: come si legge nella relazione presentata dalla Provincia, il provvedimento di sequestro dell’autorità giudiziaria delle opere eseguite e in esecuzione, con conseguente sospensione dei lavori, il tutto in ragione «della segnalazione di possibile presenza nel materiale utilizzato per la realizzazione del rilevato stradale di scorie d’acciaieria non opportunamente trattate e selezionate, come già evidenziato dal collaudatore nella relazione di collaudo». Bisognerà dunque attendere l’anno successivo perché i periti incaricati dal Tribunale di Brescia attestino la non conformità del materiale fornito e la sua natura di rifiuto a fronte del mancato trattamento previsto dalle norme.

Nel corso degli anni successivi seguiranno tutta una serie di essenziali per poter avere contezza di eventuali danni ambientali provocati dall’opera: l’esito non lascia scampo e segnala come le scorie, in quanto rifiuti non adeguatamente trattati, devono necessariamente essere rimosse. Fortunatamente, al contempo, nel 2017 la prima falda idrica presente nell’area del cantiere non rivela contaminazioni riconducibili al materiale versato.

Da quel momento, si sono susseguite una serie di interlocuzioni tra Enti e Società incaricata per riuscire a risolvere la situazione. Ad oggi, la SP BS ex SS 235 “Orceana” – questo il nome della “tangenzialina”, come da tutti conosciuta – è ancora “osservato speciale” e, come dichiarato dai rappresentati della Provincia, i prossimi passi da seguire saranno i seguenti: procedere con una nuova analisi del traffico, necessaria alla valutazione degli impatti attesi dalla messa in servizio della nuova arteria in relazione al traffico esistente ed atteso, e, al contempo, provvedere a redigere una nuova dettagliata analisi e un piano di caratterizzazione specifico per valutare la variabilità fisico-chimica del sottofondo stradale e definire la soluzione di cantierizzazione più economica ed efficace per la la gestione del materiale del rilevato, attualmente classificato come rifiuto. Compiti affatto semplici da portare a termine, anche se, entro dicembre, pare sarà possibile già assistere alla definizione di un nuovo progetto esecutivo (con relativo quadro economico) e procedere in breve alla sua approvazione.

«Devo ringraziare tutti i tecnici della Provincia e, in particolare, il consigliere delegato Paolo Fontana, per la grande attenzione dedicata ad una questione tanto importante per il nostro territorio – ha commentato il sindaco di Orzivecchi Gianluigi Sturla – Riuscire finalmente ad iniziare con la bonifica di questa strada e, di conseguenza, conseguire questo imprescindibile risultato per la nostra comunità è per tutti noi un motivo di grande orgoglio».

Leonardo Binda