All’ospedale di Manerbio è arrivata una donazione di 6.100 euro, destinati all’ac-quisto di un’apparecchiatura da destinare al reparto di Chirurgia. 

Apparecchiatura che permetterà di effettuare trattamenti con ozono su pazienti con lesioni cutanee da decubito, ischemiche, diabetiche e di altra natura. 

Bisogna sapere che, al reparto di Chirurgia dell’ospedale di Manerbio, con la collaborazione ed il supporto diretto di Intermed Onlus, da circa un anno vengono effettuati trattamenti con ozono su pazienti con lesioni cutanee da decubito, ischemiche, diabetiche e di altra natura. Il Covid ha reso queste problematiche molto più frequenti e più gravi, sia per le dinamiche specifiche del micro-circolo, sia per l’inevitabile ritardo terapeutico indotto dall’allarme pandemico.

«Questo trattamento – spiega il dottor Yuri Maffezzoni, si è dimostrato molto efficace ed è stato applicato ad un numero crescente di pazienti, sia durante il ricovero che ambulatorialmente.

In funzione di un’opportuna continuità del trattamento in atto, il Fondo Amici degli ospedali di Manerbio e Leno (istituito presso la Fondazione della Comunità bresciana), ha deciso di donare all’Asst del Garda 6.100 euro, per l’acquisto di una nuova apparecchiatura per ossigeno ozono terapia da destinarsi al reparto di Chirurgia.

Il Fondo è composto dalla Cooperativa sociale Il Gabbiano Onlus e dalle amministrazioni comunali di Manerbio, Leno, Bagnolo, Pontevico, Ghedi, San Gervasio e Verolavecchia.

In 15 anni di attività ha rappresentato uno strumento agile e trasparente al servizio della comunità, cercando di sostenere, attraverso la raccolta di fondi, quelle necessità in ambito socio sanitario che per rilievo scientifico, tecnologico e culturale sono state ritenute di rilevante interesse per il consolidamento e lo sviluppo delle attività sul territorio ed in particolar modo degli Ospedali di Manerbio e Leno.

Fra le iniziative più importanti per le quali il Fondo ha dato fondamentale sostegno, ricordiamo l’attività di Psiconcologia per il supporto dei pazienti e delle loro famiglie, ma anche borse di studio per l’Immunologia clinica trasfusionale ed altre specialità, nonché progetti a vantaggio dei reparti di Oculistica, ORL e Pediatria. I fondi raccolti negli anni sono provenuti da lasciti, donazioni spontanee, sponsorizzazioni di aziende, raccolte organizzate da gruppi e associazioni (Associazione Nazionale Carabinieri e Lo Specchio di Alice fra tutte) e proventi derivanti dalla organizzazione di eventi (memorabili i concerti di Banda Faber del Maestro Francesco Andreoli con la partecipazione di personaggi amati dal pubblico bresciano.

Coordinato da Samuele Alghisi, sindaco di Manerbio, il Fondo intende proseguire a svolgere questo importante ruolo di catalizzatore delle liberalità provenienti dal territorio e a fungere, ancor più di quanto non avvenga già oggi, da “voce” delle istituzioni pubbliche e private che intendano attivamente partecipare a dare risposta alle esigenze degli Ospedali di Manerbio e Leno e a favorire strategicamente progetti socio-sanitari che siano funzionali all’intera bassa bresciana”.

MT Marchioni