Nel contesto di questa terribile Pandemia non esistono controfigure, tutti siamo protagonisti delle difficoltà che una crisi di tale portata, ormai da circa due anni, ha portato con sé. Chi da vittima, chi da difensore dei malati, chi da imprescindibile presidio territoriale, ognuno ha dovuto recitare la sua parte in questa tragedia. Tra tutti gli attori ve ne sono alcuni che, però, sono oggetto di costanti critiche alimentate da disinformazione e futili apparenze. In questo difficile periodo la rete delle farmacie del territorio ha svolto e sta svolgendo un ruolo di vitale importanza, garantendo un costante supporto alle strutture ospedaliere in fatto di tracciamento dei contagi e di supporto alla popolazione nell’affrontare le incertezze della pandemia. Un compito arduo, tutt’altro che remunerativo e che espone spesso a rischi personali e professionali notevoli.

Parlando con la dott.ssa Chiara Cottinelli, rappresentante del distretto Oglio Ovest nell’Esecutivo territoriale di Federfarma Brescia ed operante presso la Farmacia San Carlo di Rovato, è emersa chiaramente la criticità della situazione. «Per cercare di fare da supporto alla medicina territoriale, già ampiamente depotenziata e messa in ginocchio dalla Pandemia, moltissimi colleghi hanno risposto con coraggio all’appello al dovere per contrastare il dilagare del contagio, cresciuto esponenzialmente in questo periodo – ha commentato la dott.ssa Cottinelli – Nessuno ci ha obbligati ad assicurare questo servizio, è stata una nostra libera scelta investendo risorse economiche ed umane spesso senza un ritorno economico che sia tale da poterle giustificare». Una “chiamata alle armi”, dunque, alla quale molti hanno aderito tra un ginepraio di norme in costante mutamento, oggettiva antieconomicità e il costante pericolo di esporsi al contagio, spesso troppo sottovalutato. «Siamo tutti molto stanchi, demotivati e vulnerabili: giungono all’ordine del giorno notizie di colleghi aggrediti per essersi permessi di rimandare un tampone alla mattina dopo, per aver fatto attendere qualche minuto in più in fila, per aver semplicemente fatto il loro dovere entro le proprie possibilità – ha continuato la dott.ssa Cottinelli – Pazienza e rispetto è quello che chiediamo: non vogliamo venir meno al nostro attaccamento verso chi si rivolge a noi per avere cure, questo significherebbe mancare alla nostra missione, ma ciò che più ci faciliterebbe questo compito è una maggiore delicatezza nell’approcciarsi a chi, nella medesima incertezza di chi attende l’esito di un antigienico o teme il contagio, sta solo assicurando un servizio essenziale a tutta la comunità. Questo virus, se così dovrà essere, lo batteremo solo fianco a fianco, insieme!».

Per chiunque avesse necessità, la Farmacia San Carlo offre la possibilità dei eseguire tamponi rapidi antigienici per il tracciamento da Covid-19, garantendo a tutti, entro i tempi e i modi stabiliti, di poter usufruire di questo servizio contattando il numero 030 772 1100.

Leonardo Binda