Da ormai diversi anni, il primo venerdì di febbraio, si celebra “La giornata dei calzini spaiati”. L’iniziativa è partita circa dodici anni fa da una maestra elementare di Terzo di Acquileia (Ud) al fine di sensibilizzare i bambini nei confronti delle diversità.

Una giornata pensata per i più piccoli, ma che deve e vuole far riflettere anche gli adulti sui grandi temi universali dell’inclusività, del rispetto reciproco, della solidarietà e dell’accettazione e del riconoscimento dell’altro diverso da sé.

Per riassumere: la diversità è bella, è un valore aggiunto, sviluppa il senso dell’altruismo.

In questi tempi di pandemia assume un significato ancora più intenso perché rappresenta un’occasione per fare qualcosa insieme, un momento di condivisione, per non sentirsi esclusi, disorientati, soli o alienati.

A Rovato, come poteva passare inosservata?

Grazie alla collaborazione tra, associazione “La giostra a colori” (che si occupa di ragazzi “speciali”), “Oratorio Don Bosco” e “Istituto comprensivo Don Milani, bambini e giovani hanno potuto riflettere sul tema della diversità, svolgendo specifiche attività nei rispettivi contesti ed indossando per l’occasione un bel paio di calzini spaiati.

I bambini della scuola elementare hanno affrontato il tema della giornata grazie a delle storie raccontate ed alcune attività svolte in ognuna delle classi.

Tutti poi hanno disegnato e ritagliato dei calzini spaiati che, nella mattinata di venerdì, sono stati appesi in via Verdi all’esterno della sede della “Giostra a colori”; qui è stata realizzata una vera e propria installazione. Infine hanno ricevuto una medaglietta in cartone e dei cioccolatini in segno di unità e ricordo della mattinata trascorsa.

Iniziative come questa sono davvero molto importanti perché educano i giovani all’accettazione dell’altro, del diverso, e a comprendere che esiste un altro mondo oltre al proprio “Io”. Sono un’occasione di riflessione per tutti per non dimenticare mai che:

«Siamo come calzini spaiati: tutti UGUALI, TUTTI diversi, tutti importanti!!»

Emanuele Lopez