Se ne è andato in punta di piedi nei giorni scorsi Valter Cornali, per gli amici Valerio, lasciando chi lo conosceva a bocca aperta.
Classe 1950, l’improvvisa scomparsa ha colto la maggior parte dei cittadini di sorpresa; non molti infatti sapevano dell’aggravarsi della sua malattia, inoltre alcuni lo avevano sentito fino a qualche giorno prima per accordarsi sull’organizzazione di alcune iniziative in programma con la sezione del gruppo alpini rovatese.
Eh sì… fino all’ultimo il suo pensiero è stato fisso e rivolto agli altri, alla comunità e a chi potesse avere bisogno. Diventato responsabile del gruppo rovatese nel 1998, per oltre 20 anni lo ha guidato con entusiasmo ed instancabile energia.
È stato un uomo che ha saputo testimoniare concretamente molti valori quali la solidarietà, l’onestà, la disponibilità, l’allegria, l’amicizia, l’amore per il prossimo e tantissimi altri… possiamo dire che, con la sua vita, ha saputo davvero mettere in pratica quel principio cristiano di “pensare agli altri prima che a se stesso”.
Qualsiasi prova era considerata da lui e dal suo gruppo affrontabile grazie al lavorare insieme, alla collaborazione; è sempre stato convinto che “l’unione fa la forza” e che non esistano sfide impossibili.
Un grande trascinatore, sempre pronto a nuove iniziative… anzi, spesso era proprio lui che si faceva avanti mettendo a disposizione il gruppo degli alpini a favore di associazioni, enti e gruppi di volontariato per il raggiungimento di nobili obiettivi.
Per due giorni la casa del commiato ha accolto amici, parenti e cittadini oltreché numerosi alpini provenienti da tutta la provincia.
La cerimonia funebre si è svolta lo scorso 12 maggio in una piazza Cavour gremita, pur nel rispetto dei distanziamenti.
Erano presenti rappresentanti della maggior parte delle sezioni bresciane insieme presidente ANA di Brescia Gian Battista Turrini.
La santa messa è stata celebrata dal parroco mons. Mario Metelli insieme ai sacerdoti dell’unità pastorale; erano presenti anche l’ex prevosto mons. Cesare Polvara e don Gigi Moretti, già vicario e responsabile dell’oratorio negli anni scorsi.
La celebrazione si è conclusa con la lettura della preghiera dell’alpino ed il canto “Signore delle Cime”.
Molto toccanti, per la loro sincerità e concretezza, gli interventi del sindaco Tiziano Belotti, di Renato Lovati a nome del gruppo di Rovato e del consigliere del direttivo rovatese Francesco Buffoli.
Caro Valter… non vogliamo aggiungere ulteriori parole a quanto già detto, ma vogliamo ricordarti nella tua semplicità e spontaneità con alcune strofe di questa canzone alpina che tu spesso canticchiavi e che siamo certi esprima al meglio il tuo concetto di amicizia:
AMICI MIEI
Quando ti prende la malinconia
Pensa che c’è qualcuno accanto a te.
Vivere non è sempre poesia,
Quante domande senza un perché!
Ma l’amicizia, sai, è una ricchezza,
è un tesoro che non finirà.
Metti da parte questa tua tristezza.
Canta con noi, la tristezza passerà.
AMICI MIEI
Sempre pronti a dar la mano
Da vicino e da lontano:
Questi son gli amici miei.
[…]
A volte basta solo una parola
Detta ad un amico che è un po’ giù,
Fare un sorriso che in alto vola.
Torna la vita, di nuovo si va su.
[…]
Ciao Valerio!
Sei andato inaspettatamente avanti ma, se puoi, guarda a noi che siamo rimasti indietro donandoci il tuo aiuto spirituale, facendoci sentire la tua presenza, affinché quel grande vuoto che hai lasciato possa almeno in parte essere colmato.
Emanuele Lopez