Finalmente anche a Orzinuovi lo sport si sta evolvendo, tanto da provare a soddisfare ogni tipo di personalità. Già nella nostra scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Orzinuovi i ragazzi si approcciano a diversi sport, come utimate freesbe, badminton, pallavolo, basket, pallamano e tanti altri. Tra questi, nonostante avvenga al di fuori delle mura scolastiche, grande successo sta ultimamente ottenendo lo stakeboard. Pochi li vedono, ma loro gli skater sono molti intorno a noi. L’unico problema nel volersi approcciare qui in città a questo sport è che per affidarsi ad un istruttore sia necessario spostarsi di almeno 30 km. Con l’Assessore allo Sport Mirko Colossi e altre persone che credono in questo progetto ci si è confrontati su quale sarà poi l’obiettivo da portare avanti nello Skatepark, ossia offrire momenti liberi agli skater e momenti dedicati alla scuola-skate gestita direttamente da un istruttore federale che renda la struttura non un ambiente abbandonato a sé stesso ma un ambiente in crescita che ed offrirà eventi e contest.

Per capire cosa sia lo skateboarding sono necessari quattro requisiti: osservare, provare, cadere e riprovare.

Due o tre sono le spinte che permettono di salirci sopra e chi ne coglie l’essenza rimane stregato da quella tavola di legno, da cui faticherà a scendere per il resto della vita: basta osservare le diverse età dei praticanti presenti nei park.

Bambini, giovani e giovanissimi, grazie all’attuale possibilità del peer to peer, si scambiano preziose informazioni su come cavalcare la tavola essenzialmente in due modalità: su onde di cemento simili a ciò che si incontra nella realtà – e in questo caso la specialità prende il nome di “street” – oppure su onde costruite ad hoc per l’atleta – e parliamo invece della disciplina “park”.

Sono arrivata a 21 anni di insegnamento nella scuola secondaria di primo grado e ora voglio guardare più avanti. Per questo che mi chiedo: ho dato le giuste opportunità ai miei alunni? Ho aperto le porte della mia palestra a nuove esperienze che possano tenere allacciati i ragazzi ad uno sport? Ho dato a tutti la possibilità di esprimersi al meglio attraverso lo sport? Ho trovato lo sport che “si adatta meglio a loro”?

La parte interessante che ho acquisito dalle mie osservazioni e interviste, perché in ogni park ne fermavo almeno quattro, di diverse età, è che lo skateboarding sta perfettamente vicino a qualsiasi altro sport. Ho visto calciatori afferrare la tavola e ballerine di danza classica arrivare allo skatepark: la tavola può essere usata come valvola di sfogo dopo una giornata di studio, di lavoro, un momento di libertà, oppure momento di confronto e crescita!

Valentina Papa