È stato assegnato sabato 6 maggio al monteclarense Paolo Chiarini una benemerenza dal paese di Niardo in Valcamonica. Un segno di ringraziamento sincero, consegnato durante il premio Sant’Obizio,  per aver prestato aiuto come volontario dopo il violento nubifragio che aveva colpito i Comuni della Valcamonica nella notte fra il 27 e il 28 luglio 2022 facendo esondare i bacini dei Torrente Valle del Re, Valle di Cobello e Palobbia. Dopo quel tragico evento erano stati tantissimi i volontari che avevano occupato i propri fine settimana per portare aiuto concreto alla zona colpita andando a spalare fango e ripulire le case, svuotare box e cantine ancora piene di detriti, sabbia e acqua. Tra questo anche lo stesso Chiarini, allora ancora presidente della Pro Loco Città di Montichiari, che aveva lanciato un appello di piazza in occasione dell’ultimo concerto dell’Estate Monteclarense, invitando tutti ad unirsi ai volontari che stavano prestando aiuto alla popolazione e recandosi lui stesso sul posto con un gruppo di persone tra i quali Roberta Bicelli, Consigliere Comunale e membro della Protezione Civile. «Oggi siamo stati Niardo per portare un aiuto concreto dopo la frana dovuta all’esondazione dei torrenti Re e Cobello che ha colpito il paese lo scorso 28 luglio – aveva raccontato Chiarini in quell’occasione – Dal vivo lo scenario è sconvolgente ed angosciante. Abbiamo conosciuto Marco, che ha perso attività, magazzino, auto, casa propria e quella della madre. Insieme a Nicolò di Lonato, che ha “speso” le sue ferie per portare un aiuto, abbiamo svuotato un sottoscala (non avete idea di quanto fango e detriti possano accumularsi in un ambiente anche piccolo) con 3 badili e 3 carriole che poi la Prociv di Sellero ha lavato col proprio modulo.  Ci vorranno anni (!!!) per tornare alla normalità ma se qualcuno volesse spendere un pochino del proprio tempo per usare un badile ed una carriola magari il tempo si potrebbe accorciare un po’. E il mal di schiena finale vale, tanto per dire, la commozione di Rosy quando ce ne siamo andati». La Comunità di Niardo sta risollevandosi da sola e senza aver ancor ricevuto un aiuto dallo Stato dalla tragica alluvione. 

Marzia Borzi