Sono giorni (ma si potrebbe anche dire ore) di grande attesa per cercare di capire quale sarà il destino della Millenium in vista della prossima stagione.
In questo momento può accadere davvero di tutto ed il suo contrario, visto che la squadra del presidente Roberto Catania, dopo la retrocessione patita al termine del campionato, è ancora letteralmente sospesa tra la A2 e la A1.
Il verdetto del campo ha sancito il ritorno della formazione bianconera in A2, ma ci sono diversi fattori che consentono di pensare e di sperare che la situazione non è affatto delineata.
In A1, infatti, c’è una squadra, pur di grande blasone, come Bergamo che ha già annunciato l’intenzione di alzare bandiera bianca.
Una decisione che, in ogni caso, libererebbe un posto nella prossima stagione nella massima divisione femminile. Se a questo si aggiunge la posizione delicata nella quale si trova Casalmaggiore (situazione difficile che si sta trascinando da alcuni anni a dire il vero), è consentito sperare che la Millenium possa ritrovare attraverso questa strada il suo posto in A1 perduto sul campo.
Un’ipotesi, quest’ultima, che, a sua volta, potrebbe dare il via a due ulteriori opzioni, a seconda che la società bresciana finisca per rilevare i diritti sportivi delle “cugine bergamasche” oppure venga ripescata di diritto. Una differenza non di poco conto, visto che apre due scenari profondamente diversi dal punto di vista dell’impegno economico che sarebbe richiesto al sodalizio del presidente Roberto Catania.
Strettamente legata al campionato nel quale la Millenium si troverà a giocare rimanere anche la questione dell’impianto.
La compagine bianconera continuerà a giocare in un impianto di prestigio e dalla notevole capienza come il “PalaGeorge” di Montichiari oppure scegliere come “casa” una struttura magari dalle dimensioni ridotte, ma che comporta anche spese minori?
È facile intuire che, in caso di ritorno immediato in A1, il palazzetto monteclarense sarebbe di gran lunga la soluzione ideale, mentre nel malaugurato caso di una ripartenza dalla A2 tutto tornerebbe in gioco e alcune sedi potrebbero cercare di “strappare” la Millenium a Montichiari. Collegata inevitabilmente a quella che sarà la categoria della prossima stagione, infine, rimane pure la composizione del roster che dovrà restituire gioie e risultati al sodalizio bianconero.
Un gruppo che, come è facile intuire, subirà numerose modifiche rispetto a quello che quest’anno è rimasto prigioniero dell’ultimo posto della A1, ma che, in ogni caso, dovrà essere modellato in modo mirato in riferimento a quello che sarà il torneo di appartenenza.
Un discorso che, sostanzialmente, vale anche per quel che concerne il nome dell’allenatore che guiderà le Leonesse in quella che si spera potrà essere la stagione del riscatto.
Stefano Micoli ha già confermato la sua disponibilità a discutere su una possibile permanenza a Montichiari, ma, anche in questo caso, sono diversi i “tasselli” che dovranno trovare la loro giusta posizione nel puzzle della Millenium.
Un disegno che, in ogni caso, andrà avanti con l’intento di continuare a fare pallavolo femminile ad alto livello. Se il progetto proseguirà dalla A1 o dovrà ripartire dalla A2 saranno i prossimi giorni ad ufficializzarlo.
Luca Marinoni