La danza: una delle più antiche modalità d’espressione artistica dell’uomo. Che, sin dall’invenzione dei primissimi strumenti musicali, anche il ballo abbia iniziato a rivestire un ruolo di prima importanza nella vita quotidiana è questione ormai appurata. Che sia per diletto, per passione o per “liberazione”, danzare fa ormai parte del nostro DNA e, grazie all’impegno e alla grande dedizione di alcuni, per molti giovani (e non giovani) si trasforma in una vera e propria forma d’arte capace di coinvolgere e meravigliare.

Questo, senza dubbio, è accaduto in occasione della due giorni in cui le allieve della scuola Gocce di Danza si sono esibite presso il palazzetto dello sport di via Paolo VI in coreografie mozzafiato, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, dall’hip hop al modern jazz.

Dopo il doveroso ringraziamento, da parte del direttore artistico della scuola, Annalisa Colossi, – la quale ha voluto rendere omaggio all’impegno di tutti gli insegnanti coinvolti, tra cui Benedeta Barcella, Vittoria Buffoli, Abby Silva Gavezzoli, David Memeti e Deborah Martinazzi – le due serate si sono sviluppate in un groviglio di colori, musiche, esibizioni ed emozioni, con un pubblico con gli occhi sempre fissi sul palco e delle esibizioni perfettamente coordinate e capaci di stupire. Insomma, il risultato sperato dopo un intero anno di lezioni, prove e riprove, testimonianza di una passione che, totalizzante, è spesso capace di diventare un vero e proprio stile di vita, una parte imprescindibile della propria quotidianità.

Nel corso delle serate ha avuto spazio anche l’arte “sorella” della danza, il canto, magistralmente rappresentata da degli ospiti di eccezione come Michele Sievoli, Andrea Galiano e Marta Romani.

Non resta che augurare alle allieve della scuola, per il prossimo anno, ancora tanta fortuna e tanta voglia di stupire: la bravura non le manca di certo!

LL