CONSEGNA DEI DIPLOMI ALLA SCUOLA RICCHINO

Nel pomeriggio di sabato 25 settembre, presso la scuola d’arti e mestieri F. Ricchino, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi ai corsisti dell’anno precedente. A causa delle restrizioni per la pandemia l’evento, che normalmente si svolge al termine dei corsi a giugno, è stato obbligatoriamente spostato a settembre. La scuola quest’anno festeggia il 145° dalla sua fondazione e, come ha ricordato il presidente Gianpietro Costa: «Nonostante questi due anni difficili, siamo riusciti a tenere i nostri corsi; in 145 anni la scuola è sempre rimasta aperta, anche nei periodi bellici. Esprimo un ringraziamento speciale ai partecipanti ed agli insegnanti che, con tanta passione, rappresentano l’anima della scuola; un ringraziamento importante va anche alla Fondazione Cossandi, al suo presidente don Mario Metelli e all’Amministrazione Comunale qui rappresentata dal vicesindaco Simone Agnelli». A seguire si è svolta la consegna dei diplomi; un momento particolare è stato dedicato agli insegnanti a cui la direzione, in occasione del 145°, ha voluto assegnare un attestato ed un portachiavi come segno di riconoscimento per la passione, la capacità di trasmettere le arti ed i mestieri e la costanza mostrati nel tempo.

FESTA DELLE ASSOCIAZIONI NEL RICORDO DELL’ALPINO VALTER CORNALI

Quest’anno il mal tempo ha purtroppo condizionato la 4° festa delle associazioni svoltasi in piazza Cavour domenica 26 settembre, costringendo i presenti a smontare i loro gazebo intorno a mezzogiorno. Dobbiamo in ogni caso sottolineare come questa giornata sia stata particolarmente sentita dalle associazioni rovatesi i cui volontari, fin dalla prima mattinata, si sono attivati per il montaggio e l’allestimento degli stands; erano oltre 50 quelle presenti.

Alcuni degli eventi programmati sono stati “dirottati” al coperto; la S.ta Messa, inizialmente prevista in piazza, si è svolta presso la chiesa parrocchiale. Mons. Mario Metelli ha sottolineato come il ritrovarsi insieme, così tante associazioni, sia stato un bel segno di comunione ed unità sociale […] in quanto «…l’amore è il motore del vivere sociale e dell’insegnamento evangelico». Don Giuseppe Baccanelli, durante l’omelia, ha richiamato l’esempio dello storico capo degli Alpini Valter Cornali, come «…persona dedita al prossimo e sempre “fulmineo” nella risposta ad una richiesta d’aiuto».

Nonostante la pioggia, nel pomeriggio, presso il palazzo municipale, è stato presentato il progetto “Bookcrossing” e, successivamente, presso la sala del pianoforte, l’Amministrazione Comunale ha organizzato un momento di festa per i neo-diciottenni rovatesi. Per l’occasione è stato consegnato loro un piccolo presente con un augurio ed un invito a prendere parte alla vita associativa della comunità.

S. MESSA AVIS PRESSO LA CHIESETTA DI SAN MICHELE

Nella prima serata di mercoledì 29 settembre, i volontari della sezione AVIS rovatese ed alcuni cittadini si sono ritrovati presso la chiesetta di San Michele sul monte Orfano per la Santa Messa annuale che avviene nel giorno della ricorrenza dei tre arcangeli: San Michele, San Gabriele e San Raffaele.

Fra Stefano Bordignon, durante la celebrazione, ha rievocato la figura dei tre Arcangeli raffigurati spesso con l’armatura e la spada, segno della protezione, della forza e del messaggio di Dio; una difesa rispetto alle forze spirituali negative. «Gli angeli si prendono cura di noi così come l’AVIS nel suo mandato si adopera a favore dei malati e dei sofferenti».

Ricordiamo che la chiesetta, oltre ad avere un’importanza storica di rilievo (risale infatti al VI sec. d.C. quando i Longobardi arrivarono in Franciacorta), è stata affidata al gruppo AVIS comunale che ha contribuito al suo restauro e l’ha trasformata nel “Tempio del donatore”; un simbolo, un punto di riferimento concreto per tutti i donatori.

INAUGURATA LA MOSTRA “…PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA”

È proprio in onore di Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario della sua morte, che è stata inaugurata il 1° ottobre scorso, presso la biblioteca comunale Cesare Cantù, una mostra pittorica con opere realizzate dagli allievi del corso di pittura della Scuola Ricchino. Come ricordato dal direttore Ivano Bianchini, il progetto della mostra non nasce a Rovato ma da un’idea della signora Marilina Bonomino, bibliotecaria di Paratico e partecipante al corso di pittura della Ricchino. Si racconta che Dante abbia anche soggiornato presso il castello di Paratico ed il Comune, rappresentato per l’occasione dall’assessore alla cultura Leda Liborio, ha organizzato una serie di eventi nell’ambito di questa ricorrenza. Ecco allora l’idea di portare questa mostra anche a Rovato. Davide Castelvedere, docente del corso di pittura, ha sottolineato l’importanza di ricordare Dante nel 2021 dopo ben 700 anni. «È molto significativo – ha detto – come alcune opere abbiamo voluto fossero realizzate recuperando antiche tecniche pittoriche (contemporanee del poeta) come ad es. la tempera all’uovo. Tutto ciò nel rispetto di quello che è la scuola Ricchino, che vuole mantenere viva la tradizione, con uno sguardo al futuro e al contemporaneo. Gli allievi sono stati bravissimi nell’interpretare tutto ciò. I quadri traggono la loro ispirazione da alcuni canti della Divina Commedia e della Vita Nuova». Ciliegina sulla torta, la presenza di una scultura raffigurante la maschera del poeta, per la realizzazione della quale, l’autore ha tratto ispirazione dallo stile gotico. Per l’Amministrazione Comunale rovatese erano presenti il sindaco Tiziano Belotti, l’assessore Valentina Bergo, il vice sindaco Simone Agnelli.

Emanuele Lopez