Sono tornati a viaggiare il giorno di Natale, domenica 25 dicembre 2022, i treni della Brescia-Iseo-Edolo. Ferrovienord è stata in grado di concludere a Iseo la prima fase dei lavori di ripristino dei binari a seguito dell’incidente che ha visto coinvolto il treno 969 lo scorso 10 dicembre 2022.Ad essere interessato dai primi interventi di ripristino è stato il binario numero 1 oltre alle operazioni per rimettere il treno sviato sul binario numero 4.

La seconda fase dei lavori terminerà entro la fine dell’anno. In questo caso è previsto lo spostamento del treno nel deposito di Trenord oltre all’esecuzione dei lavori di ripristino dei binari numero 2 e 3 della stazione di Iseo.

Ricordiamo che la Brescia-Iseo-Edolo è una linea ferroviaria che collega la Città di Brescia al Lago d’Iseo e alla Valle Camonica. È di proprietà della Regione Lombardia, a scartamento ordinario e priva di elettrificazione. Alla linea appartiene anche la diramazione Bornato-Rovato. Dotata di trentuno stazioni e fermate funzionanti. Ad esse si aggiungono tre impianti posti lungo la diramazione Bornato-Rovato (Cazzago, Rovato Città e Rovato Borgo) e quattro fermate senza traffico passeggeri (Artogne-Gianico, Erbanno-Angone, Mandolossa, Niardo-Losine). Queste sono gestite da Ferrovienord che le ha distinte in tre categorie: stazioni principali, stazioni secondarie e fermate. La vecchia stazione di Iseo-Porto è ricompresa nell’area del deposito locomotive iseano. Al servizio passeggeri quotidiano, sono affiancati i servizi turistici come il Treno dei Sapori, o i treni storici della Fondazione FS. Per il 2023, poi, in arrivo una rivoluzionaria novità; la consegna dei primi convogli a idrogeno che entro la fine dell’anno effettueranno le prime corse prova proprio sulla tratta Brescia – Iseo – Edolo, in vista dell’ingresso in servizio commerciale nel 2024. 

La peculiarità del treno ad idrogeno fanno sì che questa tecnologia di trasporto sia una vera propria soluzione verde all’inquinamento grazie alla possibilità di muoversi in maniera interamente pulita e nel rispetto dell’ambiente. La cella a combustibile è il nucleo dell’intero sistema nonché la fonte di energia principale per alimentare il convoglio: la cella, infatti, fornisce energia elettrica combinando l’idrogeno presente nei serbatoi con l’ossigeno dell’ambiente. La differenza decisiva rispetto agli altri veicoli elettrici consiste nel fatto che i veicoli ad idrogeno producono autonomamente l’energia elettrica senza prelevarla da una batteria integrata. Si tratta, dunque, di un treno il cui funzionamento si fonda su celle a combustibile a idrogeno che garantiscono un abbassamento radicale delle emissioni: l’unica fuoriuscita, infatti, è costituita da vapore e acqua di condensa per una mobilità 100% ecologica. Ciò è possibile grazie al fatto che nella cella combustibile avviene un processo chiamato elettrolisi inversa nel quale l’idrogeno reagisce con l’ossigeno, generando energia elettrica, calore e acqua. In questo modo è possibile eliminare le emissioni inquinanti e, al tempo stesso, offrire un servizio di trasporto sostenibile e amico dell’ambiente con l’energia ottenuta dall’idrogeno e senza sacrificare l’efficienza.

Inaugurata il 21 giugno del 1885 e “cavalcata” dalle prime locomotive – simbolo della rivoluzione industriale – oggi la Brescia-Iseo-Edolo sarà la sperimentatrice della rivoluzione green di cui si sente tanto parlare e che, a breve, avremo davanti ai nostri occhi nei nostri territori. 

Mauro Ferrari