Per una sera, lo scorso 2 maggio, il PalaBertocchi di Orzinuovi ha vestito i paramenti di “tempio” della boxe bresciana, ospitando due tra gli incontri più attesi dell’anno. Un orgoglio duplice per la cittadina bresciana, che proprio sul suo suolo ha visto incoronare campione un atleta “figlio suo”, il giovane ventiseienne Gianluigi Valtulini, il quale è riuscito ad ottenere un’entusiasmante vittoria contro il rivale Kristijan Jovanovic.

“Superleggero” che a tutti gli effetti potremmo definire un “purosangue” della boxe, Valtulini è anzitutto figlio d’arte: la passione del pugile nasce a fianco del papà Gianfrancesco, ancor oggi il suo coach, e, dopo circa dieci anni sul ring come dilettante (con all’attivo ben trentuno incontri in carriera), vede il suo coronamento con l’avvio della tortuosa strada che lo vede ora tra i professionisti di questa affascinante disciplina sportiva. Forza certamente, ma anche agilità, capacità di adottare strategie sempre diverse e di elaborare tattiche d’attacco e difesa efficaci sono le qualità richieste per potersi permettere l’accesso alle più alte vette della boxe nazionale e internazionale, una meta che l’atleta orceano non nasconde di essere deciso a raggiungere. «Sono divenuto ufficialmente professionista nel settembre 2024 e, a pochi mesi dall’inizio di questa straordinaria avventura, è stato per me un grandissimo onore disputare un incontro proprio qui, a Orzinuovi, la mia città, circondato dall’affetto di tantissimi amici giunti per assistere al match – commenta – Dopo un periodo veramente difficile, durante il quale stavo persino meditando di “appendere i guantoni”, caratterizzato da infortuni e lunghi periodi di fermo, è stata un’emozione indescrivibile salire sul ring e uscirne vincitore: quasi certamente uno dei momenti più emozionanti della mia vita». Da sempre desideroso di portare un evento di questo calibro a Orzinuovi, terra che ha saputo dare i natali a delle vere eccellenze sportive, Gianfrancesco Valtulini con la Promo Boxe Italia e la ASD Amonti Boxe ha voluto creare un appuntamento capace di portare una ventata d’aria fresca al panorama agonistico orceano, proponendosi di riproporlo negli anni a venire. «Da quando ho iniziato a prepararmi per questo match le emozioni suscitate ad ogni colpo, ad ogni parata, ad ogni sessione di allenamento sono state davvero indescrivibili – continua – Per chi, come me, fino a poco tempo fa aveva ipotizzato di cambiare strada, entrare nel novero dei professionisti è una soddisfazione unica e, al contempo, un proposito a cui desidero fermamente tenere fede: impegno, dedizione e costanza saranno le migliori “armi” che, spero, mi permetteranno di continuare lungo questo percorso così impegnativo». Seguito da un vero e proprio team di esperti capeggiato da Gianfrancesco Valtulini, il “deus ex machina” dell’incontro del 2 maggio, Gianluigi si appresta ad affrontare mesi d’intensa preparazione in vista del terzo match in programma per il 20 settembre a Desenzano. «Nell’affrontare questo avversario ci siamo dati poche e precise regole: puntare il tutto per tutto sulle mie più spiccate abilità in combattimento, cercando, al contempo, di sfruttare errori e imprecisioni di chi avevo innanzi» conclude il pugile, il quale, insieme alla sua squadra, ha tenuto a ringraziare l’Amministrazione comunale di Orzinuovi – nelle persone del sindaco Magli e dell’assessore allo Sport Colossi -, il presidente dell’Orzibasket Francesco Zanotti – che ha garantito la disponibilità della struttura – e la Croce Verde per l’assistenza prestata agli atleti. Non per niente, dopo una serie di scambi che hanno visto Valtulini in vantaggio, il più bello è arrivato sul finale, quando l’atleta orceano ha mandato al tappeto Jovanovic con un deciso montante che ne ha vanificato la difesa.

Il verdetto migliore? L’affetto dimostrato da amici e conoscenti, che, prima ancora dell’arbitro, l’hanno incoronato vincitore. Dunque, ad maiora, “Gian”, e semper adamas!

Leonardo Binda