L’esperienza s’è rivelata ancora più significativa, perché siamo in un anno particolare, il 2023, che vede Bergamo e Brescia capitali della cultura. A questo va aggiunto il fatto che, per gli studenti, questa attività ha valore come Pcto, i famosi Percorsi per il conseguimento di competenze trasversali e per lo sviluppo della capacità di orientarsi nella vita personale e nella realtà sociale e culturale, che è stata definita con chiarezza dalle linee guida formulate dal Miur con la legge del 30 dicembre di 5 anni fa.

La (bella) esperienza a cui facciamo riferimento è quella che ha visto coinvolti gli studenti delle classi terze dell’Istituto turistico del Dandolo di Orzivecchi, che, sabato 25 e domenica 26 marzo, hanno partecipato alle Giornate Fai di Primavera in qualità di «Apprendisti Ciceroni», praticamente come guide turistiche, presentando ai visitatori la Chiesa Parrocchiale di San Silvestro e la Chiesa dei disciplini di Calvisano. Insomma: non potendo studiare Cicerone (la lingua e la letteratura latina non fanno parte del percorso di studi), gli studenti hanno scelto di fare i Ciceroni: anzi, gli apprendisti Ciceroni.

«Apprendisti Ciceroni – spiega la professoressa Chiara Seddio, referente del progetto – è un’iniziativa di formazione, un’esperienza di cittadinanza attiva che vuole far nascere nei giovani la consapevolezza del valore che i beni ambientali, paesaggistici e culturali rappresentano per il sistema territoriale. Gli Apprendisti Ciceroni vengono coinvolti in un percorso didattico e formativo rispetto alle loro competenze trasversali, dentro e fuori dall’aula, per studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e partecipare attivamente agli eventi nazionali del Fai».

Dunque, illustrando ai visitatori le due chiese che si trovano nel Comune bassaiolo, oppure collaborando a vari livelli all’organizzazione delle visite durante gli eventi, gli studenti di Orzivecchi hanno acquisito un bel bagaglio professionale, che tornerà certamente utile quando smetteranno di andare a scuola per affrontare il mondo del lavoro. Ovviamente gli studenti non sono stati lasciati soli: i loro docenti e un tutor della delegazione Fai hanno vigilato durante lo svolgimento dell’attività di «Apprendisti Ciceroni» che si è svolta la fine del mese di marzo. MTM