Porte aperte in primavera al palazzo Franguelli di Orzinuovi e alla chiesa San Giorgio di Pudiano per le giornate Fai di primavera, il circuito a cui il Comune di Orzinuovi ha deliberato di aderire per invitare visitatori alla scoperta delle bellezze del territorio. 

Sabato 21 e domenica 22 marzo, il primo weekend di primavera, Orzinuovi sarà protagonista di una manifestazione nazionale organizzata dal Fondo ambiente italiano, dedicata alla conoscenza del patrimonio storico ed artistico e culturale del paese.

“Ora si tratta di mettere in moto la macchina organizzativa – ci riferisce il sindaco Gianpietro Maffoni. “Martedì 28 gennaio alle 20.30 nelle sale della biblioteca comunale presso la Rocca San Giorgio, si terrà un incontro aperto a chiunque tra la popolazione sia interessato, per organizzare e definire le due giornate in cui saremo protagonisti di questo evento a carattere nazionale.

Credo sia un’occasione straordinaria di richiamo di visitatori a cui potremo mostrare i luoghi eccezionali della nostra Orzinuovi. Luoghi sui quali accendere i riflettori affinché possano essere ulteriormente valorizzati”.

Martedì 28 gennaio saranno presenti nella Rocca Maria Gallarotti e Mariella Annibale del Fai e Timoteo Motta come rappresentante esperto della storia locale orceana.

Il palazzo Franguelli che è stato scelto per essere aperto al pubblico, ex palazzo Gualtieri, custodisce all’interno uno straordinario apparato decorativo Settecentesco.

Nel salone delle feste al piano nobile si possono ammirare affreschi firmati dal cremonese Saverio Gandino e datati 1778, che ritraggono edifici e architetture di Roma antica, impreziositi da cromie vivaci e da elementi strutturali e di fantasia resi con sorprendente effetto prospettico.

La Chisa di San Giorgio della frazione orceana di Pudiano risale invece agli inizi del ‘900. Qui sono custodite le reliquie di san Bonifacio martire.

Come hanno testimoniato le relazioni di parecchi esperti, la chiesa ha molto in comune con la basilica di Sant’Antonio da Padova. Infatti molte figure di angeli affrescati sulle pareti della chiesetta sono identiche a quelle del presbiterio e al deambulatorio esterno della basilica di Padova, entrambe risalenti allo stesso autore, il bolognese Casanova. Il 21 e il 22 marzo sarà quindi una grande festa dei “Beni Culturali”, aperta a tutti, e alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani che hanno avuto l’oppor-tunità di visitare oltre 12 mila luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in più di 5.000 città di tutta Italia.

Silvia Pasolini