Il quesito è vecchio almeno quanto «l’essere o non essere» di shakespeariana memoria: settimana corta o settimana lunga? Questo è il dilemma. Stiamo parlando, ovviamente, del tempo scuola, che spesso «divide» non solo i genitori, ma anche gli stessi insegnanti.

Alcuni genitori dicono: visto che lavoriamo entrambi, sarebbe bello che i nostri figli andassero a scuola tutti i pomeriggi. 

Avremmo di certo meno problemi nel «sistemarli» nella seconda parte della giornata. 

Oltre tutto, continua chi è per la settimana corta, in questo modo avrebbero il sabato libero, così che, volendo, il sabato e la domenica potremmo profittare per tenere un po’ insieme la famiglia…

Sì, ribattono gli altri, cioè i genitori che non vogliono la settimana corta, però i nostri figli fanno attività varie: chi calcio, chi pallamano, chi musica, chi danza, chi basket e via dicendo. 

Se vanno a scuola tutti i pomeriggi, dove trovano poi il tempo di fare tutte queste attività? Questione aperta da anni, dicevamo, che però a Montichiari sembra essersi risolta. Un comunicato di Angela Franzoni, assessore alla Pubblica istruzione, annuncia novità per l’inizio del prossimo anno scolastico, il 2020-2021.

«Oltre alla questione della ridefinizione dei bacini d’utenza dei due Istituti comprensivi statali – assicura Angela Franzoniecco in arrivo la settimana corta nel plesso della primaria di Sant’Antonio.

La notizia scaturisce da un recente incontro dell’am-ministrazione comunale con le famiglie del territorio afferente l’edificio scolastico della frazione. La proposta ha sinora ottenuto la larga maggioranza dei consensi, a fronte dell’alternativa attuale e di quella che prevedeva la settimana da 28 ore con due rientri pomeridiani. 

Ho ritenuto opportuno interessare anche quei nuclei familiari che non avevano potuto partecipare alla riunione al fine di renderli edotti della situazione».

Ora, continua l’assessore, «non resta che attendere la conclusione delle iscrizioni, apertesi il 7 gennaio, per tirare le somme e annunciare in via definitiva la nuova formula calibrata su 30 ore complessive per cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, che sarà attivata dall’anno scolastico 2020/2021.  

Ovviamente la decisione si basa su una stretta sinergia con la dirigenza dell’istituto comprensivo Renato Ferrari a cui il plesso afferisce».

Negli obiettivi dell’asses-sorato monteclarense rientrano la volontà di offrire un servizio pomeridiano che va incontro alle esigenze di tante famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano, ma anche il raggiungimento di una maggior qualità della didattica, al fine di valorizzare al meglio un plesso che, inaugurato pochi mesi fa, dispone di spazi invidiabili da tutte le altre scuole e che oggi non ha ancora ottimizzato la capienza in termini di numero di alunni iscritti». 

MT Marchioni