Pasta, zucchero, farina, prodotti per l’igiene personale, ma anche guanti da lavoro e stivali, pale e spazzoloni per far fronte alla piena. E’ un grande cuore quello che batte a Orzinuovi. L’alluvione in Emilia Romagna avvenuta nel penultimo weekend di maggio è stata una piacevole conferma della generosità orceana. L’appello partito dalla Caritas e da TeleOrzi nei giorni più drammatici della devastazione ha toccato la sensibilità di moltissimi abitanti, che nell’arco di 36 ore, tra il 20 e il 21 maggio,  hanno portato all’oratorio Jolly 9 bancali di prodotti alimentari non deperibili e di attrezzi per pulire e sgomberare dal fango le strade. La grandezza d’animo della ditta orceana Prandelli ha poi fatto il resto. I due fratelli titolari, oltre ad avere donato 3 bancali di acqua,  hanno messo a disposizione  un furgone e un autista per trasportare il tutto, con partenza alle 5 di mattina,  al punto di raccolta “Centro fiera di Forlì”.

“La vicinanza espressa dagli orceani è stata ammirevole, così come i nostri volontari orceani, molti dei quali giovani, hanno collaborato con impegno  per dare una mano  di fronte alla notizia di vittime, dispersi, allagamenti e frane– ci riferisce Nicola Fratelli che per Teleorzi si è messo in prima linea nella raccolta dei generi alimentari e non solo. “In questi paesi colpiti dai nubifragi  abbiamo trovato una situazione drammatica, ma anche tanta dignità e nessuna rassegnazione agli eventi. Noi ci inginocchiamo solo per allacciarci le scarpe, ci hanno detto quando siamo andati a consegnare la nostra donazione. E crediamo che la velocità con cui si stanno risollevando ne sia una chiara testimonianza”. Silvia Pasolin