Il vento e le intemperie del 2 novembre si sono portati via il Convivium. Il murale sulla palestra delle scuole medie, dipinto 7 anni fa dall’artista soncinese Davide Tolasi è stato completamente sfasciato  dal maltempo e non è più recuperabile. 

 Il disastro è avvenuto nel primo pomeriggio, quando gli alunni erano   fortunatamente usciti da scuola, ma già da martedì 31 ottobre si erano notati dei tratti di scollamento sulla superficie dell’opera e l’area per sicurezza  era stata transennata. 150 mq di dipinto di grande impatto visivo, anche per chi passava dalla strada, il murale rappresentava la scena di un banchetto conviviale di guerra e pace, con 7 personaggi seduti attorno ad un tavolo e due soldati   del Secondo conflitto mondiale che deponevano le armi e  condividevano  il cibo con il nemico: l’odio che si inchinava alla tregua, la colpa che invocava la redenzione. I soldati rappresentati erano due partigiani orceani, Severino Micheli e Voltolini. La signora invece era Lucia Arnoldi, imprenditrice fascista orceana.  “Sostanzialmente c’è stato uno scollamento  e sradicamento del cappotto in seguito al maltempo – commenta l’assessore all’istruzione Luca Bulla. “L’opera purtroppo non è più recuperabile. La parete retrostante non ha registrato alcun danno, ma il cappotto si è completamente scollato insieme al dipinto. Dopo aver   sgomberato l’area, per renderla nuovamente usufruibile, dovremo  procedere a rifare l’isolamento della parete”. Nessun danno invece al tetto in seguito al maltempo.

Il dipinto era stato commissionato all’artista soncinese nel 2016 dalla precedente amministrazione comunale, guidata da Andrea Ratti, con Fiorenza Gardoni assessore all’Istruzione. Voleva descrivere, attraverso la scena di un pasto consumato insieme a tavola tra fascisti e partigiani, un momento di tregua dalle armi, era una metafora  per rappresentare il senso della memoria e la volontà del fare memoria. La forza del vento ha purtroppo divelto il murale, che aveva una base in cemento ed era molto pesante, tanto da trascinare a terra anche tutto il rivestimento isolante della parete, posato 13 anni fa. Silvia Pasolini