Gent.mo, Caporedattore
ricevo dalla Funzione Strumentale e collaboratrice della Dirigente, Prof.ssa Paola Calabria, una lettera di protesta in merito all’articolo citato in oggetto. Dopo lettura attenta della lettera e dell’articolo, non posso che condividere la posizione assunta dalla docente in merito alle questioni affrontate.

Cordialmente

Gentile preside,

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Maria Maddalena Conzadori

Montichiari, 21 novembre 2022

in merito all’articolo pubblicato su “Paese Mio Montichiari” – novembre 2022, in cui si parla di “Comune” e di “Scuola” di Montichiari, vorrei precisare che quanto dichiarato è scorretto, generico e non fotografa la reale situazione del nostro istituto che nell’articolo non viene citato, ma viene chiaramente fotografato con uno scatto del plesso Alberti.

Come referente per l’area sostegno della nostra scuola sono indignata e mi sento offesa, in particolare perché:
-le richieste fatte al Comune dalla nostra scuola nel diritto allo studio in merito al servizio di assistenza ad personam sono state sempre accolte e il numero delle ore assegnate ad ogni alunno disabile, che necessita di assistente ad personam come da diagnosi funzionale, è adeguato in base alla frequenza, alle ore di sostegno assegnate dalla scuola e all’individuale progetto educativo- didattico posto in essere, di cui sono corresponsabili famiglia-scuola-servizi sociali del territorio-ASST del Garda/NPI;

-il servizio di assistenza ad personam viene continuamente aggiornato dal Comune di Montichiari con ulteriori risorse, in base alle certificazioni giunte in corso d’anno oppure ai trasferimenti di alunni disabili da altri comuni al Comune di Montichiari, quindi al nostro istituto;

-nella maggior parte dei casi, e nei limiti del possibile, gli assistenti ad personam hanno avuto la continuità rispetto agli scorsi anni. Evidentemente, passando ad esempio da un ordine di scuola all’altro, ciò non è sempre possibile;

-l’IC1 di Montichiari vede un elevato numero di docenti di sostegno di ruolo – 1 all’infanzia, 6 alla primaria, 4 alla secondaria – che da sempre ricoprono questo ruolo, da loro scelto su base volontaria e dopo aver conseguito anche una

specializzazione in didattica speciale. Si tratta di personale preparato, vincitore di concorsi pubblici, in continua formazione sia all’interno della nostra scuola che fuori: si veda l’alta partecipazione dei docenti di sostegno alle iniziative dell’Ambito 10, dell’AT di Brescia, delle Cooperative del territorio – partecipazione verificata annualmente dalla dirigente scolastica.

Precisato quanto sopra, mi chiedo quale sia stata la motivazione scatenante che ha indotto il giornalista MTM a scrivere l’articolo su Paese Mio, mensile di informazione gratuita di Montichiari, e quale sia la finalità.
Ritengo che informazioni basate su luoghi comuni, false e che non riguardano la nostra scuola, di cui nell’articolo viene fotografato in modo chiaro un plesso, sia lesivo della nostra realtà e della mission inclusiva che portiamo avanti da sempre.

Certamente, agli occhi di quella comunità di Montichiari che non si occupa di scuola e che non conosce direttamente la nostra scuola, un simile articolo può, oltre a creare confusione, suscitare leciti dubbi.

Cordiali saluti
Paola Calabria
FS Disabilità e vicaria per l’IC1 di Montichiari