Un malessere e una sofferenza giovanile che dopo due anni di pandemia, di didattica a distanza, di mancanza di socialità, di divieti di assembramento, sta sfociando in una violenza sempre più diffusa. 

Anche Orzinuovi è diventata protagonista, soprattutto nei sabato sera, del  fenomeno delle baby gang, che coinvolge di questi tempi molte città d’Italia. Si tratta di risse per motivi futili, che spesso degenerano in una violenza gratuita da postare sui social, confidando nell’effetto amplificatore della rete. 

Il problema è finito in consiglio comunale in seguito ad un’interpellanza  della minoranza. La maggioranza è  al lavoro da qualche mese per arginare il fenomeno.

“La cronaca quotidiana riporta di un escalation di atti di bullismo e vandalismo e baby gang cllegato molto spesso all’abuso di sostanze stupefacenti e alcolismo – dice la minoranza guidata da Fiorenza Gardoni e Ambrogio Paiardi. “Sono sempre più numerose le segnalazioni di cittadini rispetto ad episodi di disordini o danni perpetrati a beni pubblici. Negli anni scorsi il Comune di Orzinuovi si è reso promotore di progetti dedicati alla prevenzione e contrasto delle diverse forme di disagio e risulta non essere più attivo il tavolo di confronto nato col progetto “Orzinuovi città educativa”. Chiediamo un intervento immediato per arginare il fenomeno rafforzando i controlli in sinergia con le forze dell’ordine e l’attivazione di una task force per pianificare una serie di provvedimenti “.

A rispondere l’assessore Mirko Colossi con delega alla Sicurezza: “Il fenomeno ci è noto e il problema ci sta particolarmente a cuore. Ci stiamo muovendo nell’ottica dell’educazione – dice Colossi –  al fine principalmente di prevenire, ma abbiamo intensificato anche i controlli delle forze dell’ordine. Già a febbraio abbiamo attivato  un tavolo, cui hanno partecipato  l’oratorio, il Centro per la famiglia,  la scuola primaria e secondaria di primo grado e la Polizia locale. E’ già in atto un piano di lavoro  patrocinato dal Comune e gestito dal Centro per la famiglia che ha come obiettivo la prevenzione del disagio giovanile. Anche la scuola ha messo in campo diversi progetti di educazione alla legalità e di lotta al bullismo e al cyberbullismo.  Stiamo inoltre cercando di incrementare gli impianti sportivi per occupare il tempo dei ragazzi e valorizzare il potere aggregativo dello sport. Lo skate park e il beach volley vanno in questa direzione. Inoltre abbiamo proposto nel 2021 corsi gratuiti con il progetto “Lo sport per tutti”. Per quanto riguarda i controlli – ha continuato l’assessore  – grazie alla collaborazione della Polizia locale, dei Carabinieri e della Questura di Brescia abbiamo effettuato controlli su 7 esercizi commerciali e su 235 persone ed erogato sanzioni per 2 mila euro,  per lo più collegate alla vendita di alcolici a minori, e per 450 euro di violazione al codice della strada. Siamo comunque aperti a considerare altre proposte o idee – ha concluso –  per unire le risorse in un’ottica di rete e per essere di conseguenza più efficaci, data la gravità del fenomeno”. sp