È ancora senza parroco la parrocchia di Orzivecchi.  

Don Domenico Amidani, in quanto vicario zonale, ricoprirà le funzioni molto probabilmente fino a settembre, quando un nuovo sacerdote arri-verà a guidare la parrocchia del Comune confinante con Orzinuovi, che da fine maggio è rimasta senza parroco. 

Don Giuseppe Albini (nella foto) ha infatti deciso di prendersi un momento di pausa dal servizio sacerdotale e ora a celebrare le messe e a svolgere la maggior parte delle funzioni rimane don Giuseppe Tomasoni, sacerdote in pensione, che da alcuni anni supportava don Albini nel suo incarico pastorale.

Domenica 30 maggio don Albini, parroco di Orzivecchi dal 2017, 48 anni di età, ha celebrato la sua ultima messa in oratorio, dopo che la sua decisione era già stata comunicata ai fedeli a metà maggio dal vicario del vescovo di Brescia, don Alfredo Savoldi. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno sulla comunità orceana, dove il sacerdote era benvoluto, amato e stimato per quanto era riuscito a fare in paese nei suoi tre anni di permanenza. 

Molte le persone che si sono commosse al suo ultimo saluto e numerosi i gesti per dimostrargli gratitudine e affetto. 

“In tre anni e mezzo – ci riferiscono i membri del consiglio parrocchiale di Orzivecchi – don Giuseppe è riuscito a scardinare la tradizionale apatia di questo piccolo paese, trasformandolo in un borgo attivo e ricco di iniziative. Guida e amico di ragazzi e adulti, entusiasta ideatore e paziente mediatore, è soprattutto grazie al suo impegno che i lavori per il restauro della parrocchiale potranno essere avviati. Con la caparbietà e la passione che ha saputo mettere in tutte le cose – continuano i suoi parrocchiani – in men che non si dica è riuscito a raccogliere un consistente somma necessaria per il primo lotto di intervento sulla chiesa.  

Dal 16 ottobre 2017, data del suo arrivo a Orzivecchi, le entrate della parrocchia sono state di 964 mila euro e il saldo dei conti al 1 maggio di quest’anno era di 407 mila euro, dei quali 300 mila vincolati per il restauro della parrocchiale”

Sua poi la via Crucis vivente con più di cento figuranti tra i giovani, la riorganizzazione delle attività dei gruppi in oratorio e la realizzazione delle nuove cucine, il decoro della chiesa, l’acquisto della area che circonda il Santuario della Pieve e il progetto di restauro dell’organo della chiesa Parrocchiale.

Forte è la mancanza che la comunità di Orzivecchi sente per questo parroco, riuscito in poco tempo ad accaparrarsi la fiducia dei fedeli. L’oratorio era tornato a ripopolarsi di giovani entusiasti e la paura è che la sua mancanza allontani nuovamente le nuove generazioni dalla chiesa. 

sp