Riconoscimento: attività storica

Settore: ristorazione

Indirizzo: Via Trieste, 92

La storia della Trattoria dell’Albergo Aurora prende le mosse dal coraggio e dall’audacia di Orsola Ponzoni che, dalla Valsabbia, con le sue quattro figlie, giunse a Montichiari negli anni ‘50 prendendo in affitto una trattoria nella zona delle cosiddette “quattro vie”, all’incirca nel punto in cui oggi sorge una farmacia. Quelli sono anni di grande fermento a Montichiari: il mercato del venerdì, attesissimo non solo in città ma anche dagli abitanti dei paesi circostanti, richiama moltissimi visitatori nonché commercianti provenienti un po’ da tutta la Lombardia orientale. La trattoria diviene dunque un punto di riferimento e continua a crescere tanto che, dopo molti sacrifici, la signora Orsola riesce ad acquistare un terreno su cui edificare il nuovo centro della sua attività, quello che oggi è lo storico Albergo Aurora. Mentre tre delle quattro figlie, dopo il matrimonio, scelgono delle strade diverse, la più giovane, Clara Ferrini, prende il testimone ed inizia a gestire l’attività iniziata dalla madre.

Sono anni di grande fermento, che porteranno l’albergo a diventare punto di riferimento per moltissimi turisti italiani e stranieri, soprattutto tedeschi ed austriaci, interessati a visitare la località di Fontanelle, in cui si vuole siano avvenute delle apparizioni Mariane, rendendo il luogo meta di numerosi pellegrini e fedeli.

Addirittura, con l’apertura del velodromo nel 2012,  nel contesto dei campionati mondiali ed europei su pista, l’Albergo Aurora ospita le squadre nazionali ciclistiche di Cina, Canada, Paesi Bassi, Belgio, Francia ed Uzbekistan.  

A dar man forte alla signora Clara si sono aggiunte, nei decenni successivi, anche le figlie Rosaria e Francesca, tuttora impegnate nella gestione dell’attività. “Nonostante il difficile periodo che stiamo tutti vivendo e che sta colpendo in particolare il nostro settore, dobbiamo continuare a guardare avanti con lo stesso coraggio di chi ci ha precedute – hanno commentato – La nostra mamma, mancata lo scorso maggio, è stata forse l’ultima di una grande generazione di albergatori del territorio: a noi ora il compito di continuare con la professionalità e la passione che ha avuto modo di dimostrarci lungo tutto l’arco della sua vita”.