A Montichiari ha i volti e la determinazione dei nostri studenti l’opposizione contro la violenza della guerra in Ucraina e la forza delle armi che sembra tragicamente prevalere in queste ore. Il priore di Barbiana sarebbe fiero di loro: dopo aver svolto un assiduo lavoro di informazione e documentazione, seguendo in aula le dirette televisive, consultando siti web e social media, studiando sui quotidiani e sulle riviste specializzate, oltre un migliaio di giovani ha realizzato numerosi poster, manifesti, installazioni, video e prodotti multimediali che visualizzano materialmente la loro piena condivisione dello spirito e della lettera dell’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.Come altri milioni di donne e uomini di buona volontà in tutto il pianeta, hanno scritto le loro idee – in inglese, in italiano, in russo – chiedendo in forma creativa e variopinta un immediato cessate-il-fuoco e la solerte ripresa delle trattative per la ricerca di un accordo politico negoziato, nel rispetto della sicurezza e dei diritti delle popolazioni coinvolte.Oltre alla Costituzione i più citati sono i sempre attuali versi della canzone “Imagine” di John Lennon e gli slogan del movimento nonviolento come “La guerra è un crimine contro l’umanità” e “Pace subito”. Colori dominanti il giallo e blu della bandiera ucraina, un gesto simbolico ma evidente di solidarietà con quanti in questi giorni sono bersaglio delle bombe, dei razzi e dei carri armati russi. Particolare rilievo ha poi assunto un grande dipinto su lenzuolo, che risemantizza artisticamente il “Quarto Stato” in chiave pacifista. “Ringraziando per lo svolgimento di queste iniziative didattico-educative” la dirigente scolastica Claudia Covri ha sottolineato “la serietà di questa grande opera di riflessione e approfondimento collettivi, che esprime il totale e incondizionato rifiuto della guerra. Credo che sia il modo migliore per partecipare anche noi alla mobilitazione mondiale per la fine del conflitto armato in Ucraina”.I materiali realizzati sono esposti negli spazi interni ed esterni della scuola di via Marconi.