Grande soddisfazione per Anna Cavazzini, Giovanni Botturi, Gioele Magri e Simone Cherubini, i quattro studenti della classe quinta A del Liceo scientifico, il cui lavoro si è aggiudicato il premio nazionale bandito nell’ambito del Progetto di Educazione Civica “Impatto sul Futuro”, proposto da WeSchool, una realtà leader in Italia nell’innovazione della didattica in scuole, università e aziende.“Il percorso si è articolato in diverse fasi – racconta Angela Bicelli, la docente che ha seguito il quartetto – con attività finalizzate ad approfondire tre grandi aree tematiche, legate all’Agenda 2030 dell’Onu, alle quali i nostri giovani risultano particolarmente sensibili: problematiche ambientali e le loro conseguenze, benessere psicofisico, particolarmente destabilizzato dalle recenti vicende pandemiche, e divario tra ragazzi e ragazze nell’ambito delle discipline scientifiche, in prospettiva universitaria e lavorativa”.A completamento del progetto gli alunni hanno realizzato un project work molto particolare: una “Capsula del tempo”, ovvero un contenitore virtuale da aprire nel 2030 per valutare se gli obiettivi saranno stati raggiunti.“Dopo aver scelto uno dei tre temi – spiega Bicelli –  hanno steso una testimonianza scritta e girato un video con proposte destinate ad avere un reale ‘impatto sul futuro’. Il gruppo ha scelto il tema del benessere e, dopo aver svolto un’indagine tra un centinaio di ragazzi, ha suggerito alcune strategie realizzabili nel contesto scolastico per favorire il raggiungimento di una condizione psicofisica serena ed equilibrata negli studenti, da corsi di yoga o meditazione ad attività di scrittura su tematiche emotive ad iniziative di supporto alle fragilità”.“La concretezza e la praticità delle proposte, oltre al coinvolgimento dei coetanei, sono state molto apprezzate” sottolinea l’insegnante “facendo arrivare il lavoro in cima alla classifica della categoria tematica. Oltre alla soddisfazione, come premio per gli studenti anche un buono acquisto su un sito di e-commerce. A questo punto si dovrà passare dalle parole ai fatti ed aspettare il 2030 per vedere se gli obiettivi saranno stati raggiunti”.