È festa a Roma e nella “sua” Borgosotto di Montichiari per Padre Rinaldo Guarisco, Superiore Generale dei Cric, i Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione, che il prossimo 19 maggio raggiungerà il 40° di sacerdozio. L’importante traguardo sarà celebrato con tutti i crismi nella capitale, insieme al 20° di Padre Gigi Franchini di San Zeno Naviglio, il 26 maggio presso la chiesa della parrocchia della Natività di Maria a Forte Bravetta, una delle quattro in Italia ancora oggi guidate dai Cric (un’altra è sempre a Roma oltre a Volta Mantovana e Borgosotto). Dopo la messa delle 11,45 seguirà un momento di fraternità allietato dallo spiedo bresciano preparato da Enrico Ferrario, amico da sempre del sacerdote, che porterà anche i saluti di tutta Borgosotto. Nato a Viadana di Calvisano nel 1955, Padre Guarisco entra nell’alunnato di Montichiari e compie il noviziato presso i Cric di Friburgo. Dopo l’ordinazione sacerdotale da parte dell’allora vescovo di Brescia Bruno Foresti nel 1984 e la prima esperienza romana, nel 1988 torna come animatore vocazionale sotto i sei colli dove diventa Superiore nel 1991. Nel 1994 è animatore regionale della comunità italiana e nel 2001 assume il servizio pastorale di parroco a Borgosotto subentrando al compianto Padre Fausto Gregorini scomparso improvvisamente. Nel 2006 diventa Superiore locale della comunità monteclarense e sei anni dopo è Vicario Generale mentre prosegue la sua intensa esperienza di parroco. Tra il 2018 e il 2019 vive due momenti di grande importanza nella sua vita: è eletto infatti Superiore Generale, la più alta carica della congregazione che segue la Regola di Sant’Agostino e che conta 38 confratelli in tutto il mondo, e lascia la guida della parrocchia a Padre Giampaolo Tortelli, dopo il saluto corale dell’intera comunità cittadina. Per Padre Guarisco l’anno in corso segnerà un ulteriore traguardo: termina infatti il suo incarico di Superiore Generale e il Capitolo Generale tra il 23 giugno e il 6 luglio sarà dunque chiamato all’elezione del successore con la possibilità per lui di ottenere un secondo mandato, “a Dio piacendo e ai confratelli”, chiosa. In tanti sotto i sei colli lo ricordano ancora con affetto per le molteplici iniziative messe in campo a partire dalla ristrutturazione della Casetta, proprio all’inizio del suo parrocchiato, e della canonica, senza dimenticare che periodicamente Borgosotto è stata una delle tappe irrinunciabili dei suoi viaggi alla guida dei Cric.

Federico Migliorati