Le celebrazioni dell’8 marzo, giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne, a Orzinuovi, si uniscono in una voce unanime, disseminate nei colori di una primavera che sembra ormai prossima. In un venerdì di mercato, giorno frequentato e vissuto dalla comunità orceana come occasione di incontro e socializzazione, presso la panchina rossa installata nello spiazzo che segue la curva che da via Marconi immette in piazza Garibaldi, diverse classi dell’Istituto Comprensivo e del Cossali, nonché le volontarie dell’associazione Rete di Daphne, alcuni membri dell’Amministrazione comunale e numerosi cittadini hanno voluto prendere parte al primo di cinque appuntamenti che, nel corso di tutto il mese di marzo, contribuiranno alla riflessione sul tema della parità di genere.

Ad animare la manifestazione sono stati, dapprima, i giovanissimi studenti delle scuole elementari, i quali, dopo aver realizzato dei sassi colorati su cui hanno “impresso” alcune “parole della gentilezza”, hanno voluto dedicare a tutte le donne presenti una poesia che potesse raccontare il motivo di una simile iniziativa. “Le parole sono pietre” il titolo, estremamente evocativo, che ha voluto mostrare come la sensibilizzazione su alcuni temi come il rispetto e la parità vedano la loro genesi, prima che in ogni altro contesto, proprio partendo dal linguaggio, dallo “strumento” che ogni giorno risulta essenziale per tessere relazioni. Un pendant tra parola e azione che è stato ben sviluppato, poi, dalle giovani e dai giovani alunni di alcune classi del Cossali, i quali hanno voluto riflettere sui pregiudizi di genere legati a specifici percorsi di formazione, erroneamente considerati, a seconda delle singole opzioni, alternativamente più adatti a ragazze o ragazzi. Una percezione che parte, dunque, da chi simili vicende le vive nel quotidiano, che sente sulla propria pelle il limite di una costrizione sociale che, se indagata a fondo, fa emergere ogni sua fragilità e la sua insita contraddizione.

Libertà, dunque, il fil rouge che ha condotto la riflessione anche degli amministratori comunali e delle volontarie de La rete di Daphne, impegnate giorno per giorno nel tenere viva l’attenzione di molte comunità del bresciano su una tematica di così grande importanza. Ebbene, sensibilizzare presuppone, prima di ogni cosa, una riflessione, il desiderio di conoscere, di approfondire e di accrescere la propria consapevolezza. Ebbene, anche su questo fronte l’associazione non si è fatta trovare impreparata, dedicando ben quattro appuntamenti al tema della violenza e della parità di genere. Il primo si terrà il 13 marzo, dalle ore 20.30, con la proiezione, presso il centro culturale Aldo Moro, del documentario “Iran: dentro la rivolta. Donne, vita e libertà”. Appuntamento da segnare in calendario è quello del 17 marzo, con il concerto “Armonia contro il silenzio” tenuto dal Corpo Musicale di Fontanella presso la parrocchiale, dalle 20.30. Sempre presso l’Aldo Moro, poi, il 20 marzo, sempre dalle 20.30, si potrà riflettere, grazie anche all’aiuto degli studenti del Cossali, su quanto proposto nel film “Scusate se esito” di Paola Cortellesi. Infine, ultimo appuntamento è segnato per le 18 del 26 marzo, con l’inaugurazione della panchina rossa presso l’Oasi dei Pensionati, in riva al fiume Oglio.

Leonardo Binda