Cordiale Direttore,


le scrivo per una doverosa precisazione relativa ad una lettera al direttore apparsa sullo scorso numero di Paese Mio, dal titolo “Ampliamento del Santuario”, a firma Gianantonio Borghesani. Il Signor Borghesani, parlando degli sviluppi relativi all’ampiamento del Santuario di Rosa Mistica Fontanelle, mi ha associato e mi ha attribuito dichiarazioni che non sono mie e non sono mai state da me pronunciate. Come giornalista mi sono sì interessata spesso alla questione ma sempre riportando posizioni “altre” e mai personali. Peraltro nel testo del Borghesani risulta un passaggio che parla di “sotto accordo commerciale” fra Comune e Diocesi e della cessione di un immobile da parte di quest’ultima al Comune di Montichiari in cambio dei lavori di ampliamento, affermazione che non è mai stata riportata in nessuno dei miei pezzi giornalistici, di cui non ho mai scritto perché non ho prova alcuna e che forse Borghesani confonde con un possibile recupero di San Giorgio del quale alcuni consiglieri hanno fatto cenno come “do ut des” in relazione al progetto. Allo stesso modo non sono affatto Consigliera, come vengo definita nella lettera suddetta e anzi ci tengo a sottolineare pubblicamente che non rivesto e non ci tengo a rivestire nessun ruolo politico. Immaginando che il Signor Borghesani mi avesse confusa con un’altra persona e desiderando chiarire la questione, nei giorni successivi alla pubblicazione della lettera, l’ho contattato telefonicamente e ho avuto la conferma dell’errore in cui era incappato, errore che mi ha poi confermato anche tramite un’email che le invio per conoscenza e che ho pubblicato sulla mia pagina facebook. «Cordiale Signora Borzi – sottolinea nello scambio – perdoni l’equivoco nel quale sono incorso, confondendo la giornalista che riporta un pensiero con chi lo ha espresso, ovvero la consigliera Morandi; infatti ho qualificato lei consigliera quando invece è tale la signora Morandi. Le debbo quantomeno un caffè». Chiarito il tutto anche ai lettori con questa mia, ringrazio Lei per lo spazio accordatemi e il Signor Borghesani per avermi promosso immeritatamente sul campo come “consigliera”, rassicurando tutti i miei concittadini che la mia carriera politica inizia e finisce tra queste righe. Con stima, Marzia Borzi.