Anche il Comune di Manerbio avrà, o comunque potrà avere, una Casa del commiato. La giunta e il consiglio comunale, infatti, hanno approvato una variante al Pgt (il Piano di governo del territorio), che consentirà di realizzare questa struttura.

Vale la pena di ricordare di cosa stiamo parlando. Un tempo neanche tanto lontano, quando una persona moriva, nei due o tre giorni che precedevano la sepoltura, la salma veniva «esposta» nella casa della persona deceduta. Un gesto pietoso, per consentire a familiari, amici e conoscenti di salutare il defunto, prima della sepoltura. Pratica antica, questa, che nella nostra cultura si fa da sempre.

La salma in casa, però, porta, o può portare, qualche problema, perché non tutti gi alloggi sono «attrezzati» per un evento del genere: si pensi, ad esempio, a chi abita in un condominio, magari su agli ultimi piani, al via va di gente… Insomma: per quanto buona e giusta, questa pratica non è esente da controindicazioni.

Ecco allora che, negli ultimi lustri, hanno preso sempre più piede le Case del commiato: strutture pubbliche o private, realizzate e gestite per ricevere, su richiesta dei familiari del defunto, e per tenere in custodia il feretro chiuso, ai fini dell’esposizione ai dolenti e della celebrazione di riti di commemorazione.

La struttura e gli spazi delle Case del commiato vengono concepiti, studiati e realizzati per essere un luogo dedicato ai dolenti che vivono il lutto. Deve infatti rispettare canoni di accoglienza e privacy; inoltre deve poter permettere la personalizzazione della celebrazione delle esequie secondo le esigenze richieste. Il servizio offerto riguarda la commemorazione ed il commiato del defunto. Il servizio della casa funeraria si occupa anche di accogliere parenti e amici del defunto che intendo partecipare alla veglia funebre. Ovviamente il servizio non deve avere preclusioni religiose ed è rivolto ad ogni credo religioso e rito laico. Per ogni salma viene allestita una sala dedicata.

Argomento delicato, dunque, quello di cui ci stiamo occupando. Ma, purtroppo, di interesse… generale. Consapevole di questo l’amministrazione comunale di Manerbio s’è portata avanti, creando le condizioni affinché in un futuro (anche non lontano) in questo Comune possa nascere una Cassa del commiato. La questione, dicevamo, non è troppo semplice neanche dal punto di vista «tecnico», perché le Case del commiato è un’attività di carattere privato, ma di interesse pubblico. Ecco allora la variante al Piano di governo del territorio, la Valutazione di impatto ambientale e le numerose regole a cui bisognerà attenersi: le distanze dalle strutture sanitarie di ricovero e di cura, ad esempio, e poi spazi ad hoc per la sosta delle auto.

Con le delibere della giunta e del consiglio comunale, l’amministrazione comunale ha offerto alle imprese di pompe funebri la possibilità di investire in un servizio utile alla comunità. MTM