I residui del vento e del maltempo della notte precedente non hanno rovinato la festa della sezione di Manerbio dell’Associazione carabinieri, che, l’ultima domenica di maggio, ha festeggiato 75 anni al servizio della comunità.

Accolti dal Corpo musicale cittadino di Ghedi diretto da Paolo Civini, alle 9.30 in Piazza Cesare Battisti, davanti al Municipio, c’erano tutti gli invitati, compreso un gruppo di unità cinofile. Invitati, che, rigorosamente in fila, accompagnati dal suono della Banda, hanno raggiunto il monumento dei caduti, dove è stata deposta una corona di alloro. Sempre lì sono arrivati i discorsi delle autorità.

Dopo i saluti e il benvenuto del cavalier Antonio Anni, presidente del sodalizio, il sindaco Samuele Alghisi ha ricordato che, dopo due anni di pandemia, stiamo finalmente tornando alla normalità: due anni difficili, che siamo stati capaci di superare anche grazie al lavoro e alla collaborazione di uomini e donne come quelli dell’Associazione carabinieri.

Dopo il sindaco ha preso la parola il maresciallo Davide Trevisani, comandante della stazione dei carabinieri di Manerbio, che ha fatto un intervento particolare e simpatico, ringraziando gli uomini e le donne dell’Associazione perché gli hanno dato l’opportunità di tirare fuori dall’armadio alcune divise storiche, che ovviamente sono state indossate da alcuni dei partecipanti alla cerimonia. In particolare, il maresciallo Trevisani ha ringraziato Lorena, che si è data da fare con forbici, ago e filo per rimettere in sesto, e adattare, le vecchie divise. Nell’occasione è stato ricordato anche il brigadiere Giovanni Lai, alla cui memoria la sezione manerbiese è intitolata, deceduto nel dicembre del 2020.

Sempre accompagnato dal suono del Corpo musicale cittadino di Ghedi, il corteo ha poi raggiunto il cimitero comunale, dove è stata inaugurata la lapide ai carabinieri (volontari e soci) defunti. Commovente la colonna sonora di questo momento: le note del Silenzio fuori ordinanza e il celeberrimo canto «Signore delle cime» di Bepi de Marzi. Sono poi seguiti una messa in suffragio di tutti i soci defunti dell’Associazione (messa celebrata nella cappella del cimitero) e, più tardi, il pranzo sociale.

Vale la pena di ricordare che la sezione di Manerbio dell’Associazione carabinieri è impegnata con attività di volontariato nei quattro Comuni convenzionati: Pavone Mella, Offlaga, Barbariga e, ovviamente, Manerbio. MT Marchioni