Per questa iniziativa, partita dell’associazione «CondiVidere Strada della Vita» e fatta propria dall’amministrazione comunale di Montichiari, vale il famoso motto attribuito a San Tommaso, il quale, così almeno ci hanno sempre scherzosamente raccontato quando eravamo ragazzini, non ci credeva se non ci metteva il naso.

Ne è convinto anche il sindaco Marco Togni, secondo il quale «nessuno, credo, abbia di fatto mai osservato da vicino una carcassa d’automobile o forse solo in pochi lo hanno fatto. Questa è l’occasione per farlo e, soprattutto, per fermarsi a pensare».

Il fatto è che, a gennaio, nella piazza del municipio è in esposizione la carcassa di un’automobile, «che serve a richiamare l’attenzione verso quello che può succedere, quel frangente d’attimo inatteso che può spezzare la vita».

Vediamo di che si tratta dalle parole del primo cittadino: «Anche la nostra amministrazione – spiega Marco Togni – ha voluto supportare l’iniziativa che da anni Roberto Merli, presidente dell’associazione CondiVidere La Strada della Vita, sta portato avanti in provincia di Brescia. L’associazione si occupa di sensibilizzare e prevenire le cause di incidente e i comportamenti sbagliati. Ma si occupa anche di supporto psicologico verso quelle famiglie che hanno perso un caro in un incidente stradale». 

Nel corso del mese di gennaio, continua il sindaco, «tempo in cui l’automobile sarà esposta a Montichiari, terremo anche degli incontri che stiamo organizzando con le scuole e la presentazione del libro di Marco Bottardi detto Mastro, che a causa di un incidente è da anni sulla sedia a rotelle. Conosco Mastro dai tempi delle superiori; lo scorso anno, casualmente, l’ho reincontrato e da lì è nata con lui e con Roberto Merli l’idea di questo mese dedicato alla prevenzione stradale».

A questo punto, nella speranza che molto vedano l’auto accartocciata, e soprattutto che meditino, non resta che ricordare che l’Associazione Condividere la Strada della Vita Brescia è nata da familiari di vittime della strada, perché nessuno meglio di chi sulla strada ha perso la salute, o dei familiari di chi ha perso la vita, può testimoniare quanto sia grave un lutto per la famiglia e per la società.

Rigorosamente apartitica e sostenuta soltanto dal lavoro appassionato dei volontari, l’associazione Condividere la strada della vita Brescia organizza convegni e manifestazioni di piazza, lancia iniziative, entra nelle scuole di ogni ordine e grado per fare prevenzione, aggiorna e diffonde il proprio documento programmatico, ma soprattutto lavora per diffondere il valore della vita. 

Fa tutto anche questo sollecitando le amministrazioni locali ad un impegno costante per ridurre gli incidenti stradali. Sollecitazione che l’amministrazione comunale di Montichiari ha raccolto. MTM