Il Rovato Calcio comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Fabio Raineri, 48 anni, nella scorsa stagione sulla panchina dell’Ome con cui ha raggiunto il terzo posto nel girone di promozione.

-Mister quale sarà l’obiettivo di quest’anno?

Crescere io, la società, la squadra. Serve questo sostanzialmente, se partiamo con questa idea tutti insieme abbiamo fatto il nostro.

-Con il suo arrivo la squadra cambierà il modulo?

Penso di sì, io ho sempre giocato a 3 dietro, mi trovo molto bene con il 3-4-2-1 però questo sarà da valutare nel momento in cui inizieremo.

-Chi pensa possano essere gli elementi determinanti di questa stagione?

Un po’ tutta la squadra, nel senso che ad oggi quelli che sono rimasti hanno già le idee ben chiare mentre i nuovi arrivati sono venuti in funzione di quello che serviva a noi, quindi, sostanzialmente sarà fondamentale l’intera rosa.

Il ruolo di Direttore Sportivo sarà ricoperto da Paolo Plebani. Il suo curriculum vanta esperienze da direttore sportivo, i primi anni con la Castellese, dieci anni a Villongo, con la parentesi della fusione con il Sarnico, per due anni è stato anche il responsabile del settore giovanile della Real Calepina. Direttore generale del Rovato calcio per la stagione 22/23 sarà ancora Giovanni Piardi.

Raggiunto poi l’accordo con Andrea Torri, il difensore classe 99, cresciuto nelle giovanili del Brescia, vanta esperienze in serie D al Ciliverghe, Franciacorta e Real Calepina – lo scorso anno è stato in forza al Castegnato in Eccellenza – e con Alessandro Roma. Il centrocampista esterno classe 97, cresciuto nelle giovanili del Chievo Verona, vanta esperienze in serie D al Ciliverghe, in serie C al Sudtirol e in promozione al Castiglione.

Gli ultimi anni è stato in forza al Prevalle in Eccellenza.

Ricordiamo che il nuovo club rovatese è il frutto della fusione tra l’A.S.D. Calcio Ghedi e l’A.S.D. Montorfano Rovato Calcio: un sodalizio sportivo che nasce con l’intento di rilanciare la dimensione calcistica di un territorio importante come quello della città di Rovato, capitale storica della Franciacorta.

Mauro Ferrari