Considerate le necessità del territorio, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione le risorse (diecimila euro) per il nuovo macchinario. “La scelta – ha spiegato Stefano Venturi consigliere delegato alla Protezione civile – è stata effettuata per garantire il servizio al massimo delle sue capacità. È stato il disagio provocato dagli innumerevoli casi di allagamento registrati a Rovato a rendere necessario l’investimento. Le bombe d’acqua che, negli ultimi anni, stanno creando parecchio problematiche sul territorio, spesso mettono in ginocchio realtà che devono far fronte a un’area eterogenea come la nostra”.

La motopompa da svuotamento può essere installata su rimorchi a traino lento o veloce, sui quali è possibile inoltre installare colonna fari e generatore di corrente. Indicata per usi gravosi per asportare e prosciugare grandi masse d’acqua. La motopompa è capace di lavorare con acque nere contenti parti solide, nella cantieristica, nei pompaggi di acque con sassi e sabbia è ideale per svuotare rapidamente fossati, cantine, sottopassi. La potenza della motopompa è determinante sui tempi dell’intervento e sulle capacità. Il sottopasso sulla provinciale 16, ad esempio, nel quale confluiscono più strade, è spesso costretto a fare i conti con allagamenti pesanti, come quello della frazione Lodetto o quello verso Coccaglio.

Il Gruppo della Protezione civile di Rovato è strutturato e specializzato in diversi ambiti: cinofilo, idrogeologico, antincendio e logistica. “Abbiamo a cuore il gruppo e lo ringrazio moltissimo, i volontari sottraggono il loro tempo personale, per svolgere un servizio inestimabile per la comunità – ha concluso il consigliere delegato -. Un investimento che, anno dopo anno, cerchiamo di sostenere. Nel 2018 avevano acquistato un nuovo mezzo, con una spesa di 16 mila euro, quest’anno l’attenzione si è concentrata sulla nuova motopompa”.

Mauro Ferrari