Si chiama calisthenics, termine inglese che, in italiano, viene tradotto con callistenico o calistenico: strana parola, neanche tanto bella, che rappresenta l’arte di usare il proprio peso corporeo come resistenza per allenarsi e sviluppare il fisico.

Insomma: callistenico è un aggettivo qualificativo che si riferisce al (per ora poco) noto metodo di allenamento basato sulla ginnastica a corpo libero. 

Più precisamente, la calistenia include tutti quegli esercizi ginnici che, eseguiti in maniera ritmica, risultano funzionali a sviluppare la bellezza, la forza della figura e l’eleganza dei movimenti. Stiamo parlando di movimenti di riscaldamento eseguiti a corpo libero, come ad esempio slanciare le braccia in alto, circondurle, eseguire saltelli alternando braccia e gambe opposte, piegamenti su braccia, trazioni alla sbarra, sit-up e via dicendo.

La pratica dei calisthenics affonda le radici nel tempo. Pare, infatti, che venisse usata già nell’antica Grecia, come ad esempio al tempo degli eserciti di Alessandro Magno o degli Spartani nella battaglia delle Termopili. Ce ne danno testimonianza gli storici Erodoto e Tito Livio, secondo i quali i guerrieri spartani lo praticavano, così come gli atleti dei giochi olimpici e pure i gladiatori.

Negli ultimi anni, questa pratica è tornata di moda grazie soprattutto alla diffusione dei social e in particolare di youtube. 

Col risultato che molti giovani del Terzo Millennio si sono appassionati a questa disciplina, che porta allo sviluppo della forza funzionale anziché della crescita della massa muscolare ad oltranza. 

E’ anche per questo che, pur nelle oggettive difficoltà del momento (reperire i fondi non è poi così facile…), nell’ambito del vasto e dichiarato riordino dei parchi pubblici presenti sul territorio di Montichiari, l’ammi-nistrazione comunale, con l’assessore Bonometti in testa, ha pensato e deciso di trovare uno spazio ad hoc anche per questa disciplina, così che chi lo desidera possa diventare… callistenico. 

Lo spazio individuato è un’area del villaggio Marcolini, dove verranno presto installati gli attrezzi necessari: una sorta di palestra all’aperto, dove ci si potrà allenare gratuitamente.

Bella iniziativa: non solo perché dà spazio ad una disciplina che non tutti conoscono (anzi, a dire il vero pare che per il momento sia ancora una cosa… di nicchia). 

Ma anche perché, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, un incentivo alla pratica sportiva, qualunque essa sia, è sempre e comunque cosa buona e giusta. 

MTM