Abbiamo mai provato a immaginare come potrebbero diventare Rovato, la nostra bella capitale franciacortina, e le sue incantevoli frazioni tra cento o ancor più anni? In pratica quando toccherà a noi e l’ambiente che ora ci circonda rimanere immortalati nelle fotografie dell’epoca; ammesso queste ancora esisteranno. Chissà se diventeremo molto più green ed ecosostenibili rispetto a quanto lo siamo (poco) ai giorni nostri. Auguriamoci di sì. Ad esempio le strade di oggi le figuro tutte nuove e percorse da veicoli ovviamente ultraleggeri, ultrasilenziosi e sopratutto non inquinanti. Una curiosità: i dissuasori della velocità potrebbero diventare magnetici e rallentare I veicoli interagendo automaticamente con essi, evitando così gli inevitabili scossoni generati dai dossi odierni…Le persone le vedo camminare circondate da ampi spazi verdi, presenti ormai dappertutto poiché la Natura è fondamentale in qualunque era viviamo. E non finisce qui. Finalmente si potranno raggiungere le nostre amate frazioni grazie a navette ultra ecologiche che si sposteranno avanti e indietro più volte al giorno (non potrebbero farlo anche oggi?) avvicinando così i futuristici abitanti al centro. Gli edifici? Sempre ipotizzando, costruiti con materiali speciali e tinteggiati con pitture sofisticate, queste capaci di attirare i raggi del sole nei mesi freddi ma di respingerli in quelli caldi, assicurando in questo modo il massimo comfort e benessere ma soprattutto risparmiando sprechi di energia. Fantascienza? Forse, certo è che se ne vedranno delle belle, i nostri posteri intendo, in un connubio tra intelligenza artificiale e quella umana, entrambe tuttavia da tenere sempre sotto controllo, specialmente in futuro. Taluni luoghi rimarranno certo immutati, conservandosi nella perenne sfida contro gli sfregi del tempo mentre altri diverranno irriconoscibili, grazie alla realizzazione di opere nuove; staremo a vedere, è risaputo come la Storia negli anni si ripeta. I nostri successori potranno sfogliare le immagini olografiche della nostra, loro bella Rovato e frazioni naturalmente quadrimensionali, osservando gli abitanti d’antan (noi, in altre parole) e non mi sorprenderei affatto se verosimilmente sorpresi esclamassero:”Guarda cosa c’era una volta, dove ora è stato costruito il nuovo palazzo super tecnologico al 100% e osserva gli abiti indossati e com’erano curiose le acconciature degli uomini e delle donne in quel tempo!”. In un amarcord che ogni volta si ripete e ciascuno rivive nella propria epoca e nel suo cuore quando scopre nel cassetto dei ricordi le immagini del passato impresse nella Storia. Questa è noto che porti sempre cambiamenti sostanziali ma è altrettanto evidente come, nonostante il passare del tempo, ciclicamente si ripeta. Staremo a vedere. Lo abbiamo già detto, ecco, mi sono ripetuto anch’io.

Giuseppe Agazzi