Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale di Manerbio ha presentato alla cittadinanza due progetti distinti, seppur connessi, riguardanti due ambiti comunali all’interno della Cittadella Sociale di Marzotto. Si tratta degli studi di fattibilità per le piscine e per Piazza Aldo Moro. In entrambi i casi le progettazioni sono state affidate a tecnici esperti sui temi specifici: da un lato progettisti specializzati in impianti natatori, in grado di progettare un centro che possa essere aggiornato sia per le esigenze dell’utenza che per le esigenze di un possibile gestore; dall’altro progettisti esperti nella trattazione di ambiti urbani tutelati. Durante la serata sono state illustrate le linee guida di interventi  che potrebbero riportare in vita il centro di via Aldo Moro. Per quanto riguarda la piscina, si tratta ancora di uno studio in fase embrionale ma che già delinea le caratteristiche principali della struttura. Il progetto riguarda l’intera area, che comprende la zona spogliatoi, la zona centrale termica, la palazzina ristorante e ovviamente la zona vasche. Nell’ottica della tutela del patrimonio esistente (ricordiamo infatti che il progetto dovrà essere sottoposto al parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici) è stato attualizzato l’impianto esistente, garantendo il mantenimento dell’impronta originale. L’intera area sarà circondata dal verde e la vasca principale avrà una profondità inferiore all’esistente, permettendo in questo modo di ottimizzare costi e risorse. Sarà suddivisa in due parti, una zona dedicata al nuoto ed un’altra al benessere con idromassaggio e cascate d’acqua. Tutti gli edifici inseriti nel complesso, inoltre, saranno caratterizzati da alta efficienza energetica. Questo progetto, come ha più volte sottolineato l’amministrazione, è ancora in fase di definizione e potrà essere realizzato solo con l’avvio di appositi bandi. Il progetto di riqualificazione di piazza Aldo Moro, invece, potrà proseguire a breve nelle successive fasi di progettazione che termineranno con l’apertura del cantiere. L’amministrazione comunale ha già collocato a bilancio un importo pari a 700.000 euro per garantirne la realizzazione. Nei prossimi mesi la cittadinanza potrà vedere l’inizio della trasformazione dell’area. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un ambito soggetto al parere della Soprintendenza dei Beni Architettonici. Come per le piscine, l’approccio è stato il mantenimento dell’impronta originale, attualizzando gli spazi in base alle nuove esigenze della cittadinanza: si è quindi pensato alla pedonalizzazione di una parte, a ridosso delle funzioni tennis, Dopo Lavoro ed Ex Cinema Astra. Il giardino centrale, oggi con la funzione oltre che decorativa e di verde anche di rotatoria, sarà reso vivibile dall’installazione di panchine e aree per il passeggio. Il numero di attuali posteggi verrà ottimizzato con una nuova distribuzione ma sarà mantenuto inalterato. Grande attenzione è stata posta all’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutto l’ambito sarà caratterizzato da un unico livello che garantirà una facile e sicura accessibilità e fruibilità.  Anche il tema della sostenibilità ambientale è stato uno degli obiettivi principali di questo intervento. Verranno piantumate nuovi alberi, nelle posizioni previste dal progetto originale degli anni Trenta. Inoltre i materiali scelti per le finiture saranno per lo più naturali (lastre lapidee) o drenanti, che consentiranno quindi il corretto smaltimento delle acque superficiali. In una parte della piazza, a ridosso della corsia carrabile, verrà ricavata un’area dedicata alla ricarica dei mezzi elettrici. L’assessore ai lavori pubblici Serena Cominelli ha espresso soddisfazione per i due progetti. “Non era una sfida facile tenere insieme il rispetto della storia di questi luoghi e la necessità di ripensarli in chiave contemporanea” ha dichiarato Cominelli “vogliamo restituire ai cittadini una Manerbio migliore, riqualificando un ambito storico che è legato ai ricordi di tanti cittadini”. 

Barbara Appiani