Il controllo di gestione in un’azienda è quell’insieme di strumenti che permettono di misurare e controllare l’efficacia delle operazioni per poter ottimizzare l’intero processo e raggiungere più facilmente gli obiettivi aziendali. 

Ma il controllo di gestione è applicabile anche nelle imprese agricole?

Da un’analisi svolta su un ampio campione di imprese agricole di allevamento di vacche da latte situato nel Nord Italia è emerso che le differenze riscontrabili negli indicatori economico-finanziari posti a confronto tra le aziende non dipende unicamente dal “prezzo latte”, riconosciuto alle aziende stesse, bensì dalla capacità di modificare l’andamento dell’attività tecnico-operativa (cosi detta “gestione della stalla”) in ragione delle informazioni prodotte dal controllo di gestone apportando i cambiamenti necessari step-by.step al fine di raggiungere obbiettivi di miglioramento.

Per guidare un’azienda non basta infatti interpretare la situazione in modo soggettivo, ma è necessario avere dati oggettivi che consentano di avere chiare le opzioni che si hanno a disposizione. Lo strumento che può fornire tali informazioni è il bilancio aziendale.

Per poter attuare un controllo di gestione all’interno di un’impresa agricola servono quindi diversi elementi da conoscere:

  • gli elementi base che compongono un bilancio (economici, patrimoniali e finanziari);
  • gli aspetti tecnici da misurare e analizzare. 

Conoscere questi elementi ed imparare un metodo da applicare, considerando l’influenza degli eventi esterni determinati dall’andamento dei mercati che incidono in maniera preponderante nel settore primario, può avere un impatto determinante sul risultato economico aziendale.

È dopo aver analizzato questo quadro che Comisag ha pensato a come poter essere di supporto ai propri associati nell’aiutarli a rivolgere lo sguardo al controllo di gestione; considerando le varie opportunità la scelta è ricaduta sul proporre un percorso formativo.

Grazie infatti a linee di finanziamento dedicate, Comisag ha strutturato un percorso formativo tenuto da professionisti che si sposa perfettamente con uno tra gli obiettivi specifici della PAC (Politica Agricola Comune) in quanto una gestione efficiente è essenziale per sostenere il reddito del settore agricolo e garantire la sostenibilità economica della produzione agricola.

Al percorso parteciperanno gratuitamente gli imprenditori agricoli e coltivatori diretti titolari di aziende agricole attive nell’allevamento di vacche da latte che hanno la responsabilità di gestire l’attività definendo scelte tecniche che permettano all’azienda di essere sostenibile. Priorità sarà data alle adesioni dei giovani che devono poter familiarizzare il più possibile con i dati sia economici che tecnici per sviluppare un ottimale controllo di gestione.

Il percorso formativo ha l’obiettivo di portare l’agricoltore a prendere consapevolezza che è a tutti gli effetti un  imprenditore e che quindi la sua attività non può più ridursi al solo lavoro manuale ma che è essenziale dedicarsi alla gestione economica dell’azienda per poter permettere alla stessa di sostenere l’evoluzione sempre più veloce della società e della sfera agricola che richiede attenzione a molti aspetti in precedenza ritenuti superflui. Il mondo agricolo sta subendo una profonda e veloce trasformazione e non volersi curare della misurazione degli indicatori aziendali può rendere l’attività non sostenibile economicamente.

Quindi, in risposta alla domanda iniziale se il controllo di gestione possa essere applicabile anche alle imprese agricole, la risposta è assolutamente si e Comisag promuoverà attivamente il progetto in quanto crede fortemente che l’introduzione di un controllo di gestione possa portare l’impresa agricola ad aumentare la propria redditività con possibilità di reinvestire le risorse in nuove attrezzature e sistemi all’avanguardia in linea con gli attuali criteri di sostenibilità ambientale, elementi imprescindibili oggi anche per il settore agricolo.