Benché si tratti di patologie che il “sentire comune” vuole si manifestino principalmente in età avanzata, in realtà, le numerose problematiche legate al reflusso venoso degli arti inferiori costituiscono sintomatologia comune anche a fasce di popolazione più giovane.

Per fare maggior chiarezza a riguardo, abbiamo fatto due chiacchiere con la dott.ssa Chiara Cottinelli della Farmacia San Carlo di Rovato, che, verso la fine del mese, il 26 giugno, ospiterà un evento di prevenzione volto a sottoporre, coloro che lo desiderano, ad un test dell’insufficienza venosa.

Dottoressa, quanto spesso le capita di riscontrare nei suoi pazienti problemi di questo genere?

Molto spesso. Infatti, il reflusso venoso è problematica che va a colpire un grande ventaglio di potenziali pazienti, in quanto legata ad una molteplicità di fattori.

Quali, ad esempio?

È un disturbo particolarmente presente, tra le altre, nelle donne in gravidanza, in soggetti in sovrappeso, in caso si verifichino degli squilibri ormonali oppure in chi, soprattutto per lavoro, è tenuto a stare in piedi a lungo, senza muoversi e soprattutto senza sedersi.

E cosa comporta tutto questo?

Senza voler scendere troppo nello specifico, il reflusso venoso tende a produrre dei ristagni di sangue nelle nostre vene, con conseguente alterazione del volume delle gambe, portandole a gonfiarsi. In generale, oltre ad un diffuso senso di fastidio, le conseguenze di questo disturbo, almeno le più comuni, sono la comparsa di edemi negli arti inferiori, dolorosi crampi notturni, senso di stanchezza e teleangectasie, ossia, semplicemente, ingrossamenti dei vasi sanguini che, benché spesso innocui, risultano antiestetici.

Che rimedi si possono recuperare in farmacia?

Solitamente, in presenza di questi sintomi, la cosa migliore è adottare un approccio di cura sia “meccanico”, sia farmacologico. Con riferimento al primo, la soluzione più tradizionale risulta essere ancora la più promettente: utilizzare delle calze elastiche, pensate appositamente per agevolare la circolazione minore, oppure adottare degli stili di vita che possano diminuire il peso che le gambe devono sostenere, seguendo dei regimi alimentari specifici consigliati da degli specialisti. Alternativamente, ove si riscontri, ad esempio, che tali disturbi sono legati a problematiche d’origine ormonale, sospendere l’assunzione di alcuni farmaci, sempre e solo dietro consiglio del medico curante, oppure, se un approccio tradizionale dovesse risultare insufficiente, utilizzare delle creme o altri rimedi.

E la prevenzione? Quanto gioca in questo caso?

Moltissimo. Grazie, infatti, ad un semplicissimo test dell’insufficienza venosa, dedicato a uomini e donne di ogni età, si potrà scoprire se, in futuro, si sarà interessati da tali disturbi, potendo così agire per tempo, alle prime avvisaglie di dolore o inestetismi.

Per maggiori informazioni e per prendere parte alla sessione di screening organizzata dalla Farmacia San Carlo, è possibile prenotarsi recandosi direttamente in farmacia, a Rovato, in piazza Cavour, n. 14, oppure telefonare al numero 030 772 1100.

Leonardo Binda