Il rosso carminio della panchina, uno spruzzo di vivacità tra il cemento di viale Marconi, profuma ora di nuovi colori.
Le volontarie della rete di Dafne hanno piantato felci, campanule, anemoni giapponesi e altri fiori e piante perenni, per onorare la bellezza della donna e dire no alla violenza di genere.
La panchina rossa è stata installata domenica 27 settembre vicino alla Rocca san Giorgio, come segno tangibile di un’attenzione corale delle istituzioni al fenomeno.
Il taglio del nastro ha dato visibilità al gruppo della Rete di Dafne, nato ufficialmente nel 2019, dando il via corale alla campagna di sensibilizzazione nei confronti della comunità da parte della Rete di Dafne.
“Con questo giardino – commentano le volontarie – abbiamo voluto trasportare in paese un pezzo di natura, madre della vita, contorno ideale che abbraccia la panchina rossa simbolo del nostro impegno.
Ringraziamo la nostra volontaria Giancarla Colombo che ha donato questo giardino e il figlio Alberto Caffi che ha seminato e piantato i fiori. Ringraziamo anche “La Nuvola Lavoro” che ha messo a disposizione la terra e le volontarie che a turno fanno manutenzione al piccolo giardino”.
Ora l’associazione a Orzinuovi conta 31 volontarie. Un successo che dimostra come il territorio abbia puntato i fari sul problema.
Le volontarie, che hanno seguito corsi di formazione sul tema, accolgono le donne vittime di violenza allo sportello presso la sede della associazione nell’edificio della Croce verde in via Pavoni.
Lo sportello è aperto il martedì e il giovedì dalle 14 alle 17.
Telefono 3420607197.
Si occupano anche di raccolta fondi per contribuire alla gestione delle donne vittime di violenza, che vengono portate via spesso insieme ai figli dalle case in cui abitano, per essere ospitate in comunità protette o in appartamenti, luoghi in cui la donna si senta al sicuro, trovi l’aiuto psicologico di cui ha bisogno e sia accompagnata verso il recupero di una prospettiva di vita. La Rete Dafne è quindi un servizio gratuito per l’as-sistenza alle persone vittime di reato.
Nel territorio ovest della provincia ha sportelli a Chiari, Orzinuovi, Iseo e Palazzolo.
I servizi di assistenza offerti sono finalizzati a rafforzare le capacità reattive di chi è stato offeso da un crimine, attraverso l’accompa-gnamento ai servizi presenti sul territorio, le informazioni sui diritti, il sostegno psicologico e, ove necessario, medico-psichiatrico.
Lo scopo è quello di evitare i rischi della vittimizzazione secondaria, vale a dire che la vittima sia nuovamente esposta al reato, e sottrarsi al pericolo di non ricevere le dovute attenzioni dalle strutture mediche, forze dell’ordine e autorità giudiziaria.
Silvia Pasolini