Orzinuovi sarà anche sede di Ospedale di Comunità. Nella riforma sanitaria regionale, oltra alla Casa di Comunità,  avrà, all’interno dell’attuale presidio ospedaliero, un reparto denominato “Ospedale di comunità”,  una struttura di ricovero breve a bassa intensità per 20 posti letto,  gestito da medici di medicina generale e infermieri, che andrà a colmare quel bisogno sempre più impellente di ospedalizzazione di pazienti fragili non completamente guanti, ma che non necessitano di ospedali per acuti. Sarà riservato infatti a quei pazienti che non necessitano di ricovero in ospedale o con patologie croniche riacutizzate che devono completare il processo di stabilizzazione clinica, con una valutazione prognostica di risoluzione a breve termine tra i 15 e i 20 giorni, provenienti dal domicilio o da altre strutture residenziali, dal Pronto soccorso o dimessi da presidi ospedalieri per acuti. I pazienti ospitati necessitano di assistenza infermieristica continuativa e assistenza medica programmata o su specifica necessità.

“L’obiettivo  regionale – riferisce il sindaco Gianpietro Maffoni – è quello di una sanità sempre più vicina al cittadino. La nuova forma di degenza assistenziale denominata Ospedale di comunità  ospita degenze di breve durata a pazienti che necessitano di assistenza infermieristica continuativa e  di interventi sanitari a bassa intensità clinica, non erogabili a domicilio. Dunque, si tratta di un servizio residenziale territoriale dedicato ai quei pazienti che non possono, per motivi sia di natura sanitaria che sociale, essere adeguatamente assistiti a casa”

La tipologia di assistenza erogata  dal futuro Ospedale di comunità orceano si pone come livello intermedio tra il ricovero ospedaliero per acuti e le altre risposte assistenziali. Queste sono già presenti nella rete dei servizi sia a domicilio (ADI), che residenziali (RSA). Hanno il fine di garantire la presa in carico in un rapporto di forte integrazione e collaborazione con i servizi territoriali.

Tra gli altri servizi assegnati a Orzinuovi dalla riforma sanitaria regionale ci sono la sede  del Distretto sanitario e della  COT, la Centrale operativa territoriale. sp