La marcia per ricostruire la sanità territoriale orceana è iniziata. A breve il Comune firmerà la convenzione con l’Asst di Chiari per partire al più presto con i lavori.  La legge di riforma regionale prevede che i nuovi servizi sul territorio siano a regime entro il 2025,  ma nei piani della Regione Lombardia, Orzinuovi dovrebbe avere una Casa della comunità nel 2023. La nuova struttura orceana sarà a costo zero per gli abitanti. Beneficerà di un investimento da parte della Regione Lombardia di 5 milioni e mezzo di euro e coprirà un bacino di utenza di circa 50 mila abitanti.

Molti i servizi previsti all’interno della Casa di comunità orceana, come ci spiega l’assessore Mirko Colossi: “Innanzitutto medici di medicina generale e guardie mediche in servizio 24 ore su 24 dal lunedì alla domenica per cure primarie e continuità assistenziali. Con loro opereranno anche infermieri di comunità e la centrale  infermieristica di monitoraggio e coordinamento dei percorsi di cura per 12 ore al giorno 7 giorni su 7”.

Sarà inoltre presente un’area   prelievi e vaccinazioni, un’area multifunzionale che nelle prime ore della mattina viene utilizzata come punto prelievi. Nel proseguimento della giornata la stessa area fungerà da punto vaccinale per la popolazione pediatrica e per le vaccinazioni di massa periodiche, come quella antinfluenzale, o per i richiami.

Ci sarà inoltre un reparto dedicato agli  ambulatori specialistici,  dove sarà possibile trovare una serie di servizi ambulatoriali e di diagnostica, che si occuperanno nella maggior parte dei casi della cronicità ma non sol. In particolare si effettueranno le seguenti visitecardiologiche, con una elettrofisiologia, ecocardiodoppler cardiaco e dei TSA e il  cicloergometro per i test cardiovascolari da sforzo. Visite pneumologichecon RX torace, spirometria e ossimetria, Visite diabetologiche, oncologiche per la presa in carico dei pazienti che necessitano di follow up periodico, visite ortopediche, in cui operano professionisti in grado di garantire il raccordo con le strutture ospedaliere e la medicina territoriale e visite oculistiche.

Sarà inoltre presente un’area dedicata ai consultori, uno spazio dedicato ai servizi per la promozione e la tutela della donna, del bambino, della coppia e della famiglia, erogati grazie alla presenza di ginecologi, psicologi, assistenti sociali, assistenti sanitarie. Tra i servizi inclusi è presente anche l’area dei servizi sociali del Comune, quella dell’assistenza domiciliare integrata per le persone non autosufficienti, lo sportello di scelta e revoca che consente di cambiare il medico di medicina generale e garantirà la presenza di uno psicologo.  La casa della Comunità Opererà in sinergia con la rete delle farmacie per garantire l’aderenza terapeutica nella presa in carico. “Per me che ho vissuto i primi anni lavorativi all’interno dell’allora USSL 42 ed ho visto gradualmente la chiusura di tutti i reparti per acuti e la diminuzione continua di servizi offerti alla comunità  – conclude  Colossi – finalmente si creano nuovi servizi e nuove strutture che  rilanceranno il paese per i prossimi decenni. Rischiare di perdere tale possibilità non può trovare nessun tipo di giustificazione, perché ne dovremmo rispondere per anni alle generazioni future”. sp