Mai come di questi tempi il tema della rigenerazione urbana è stato tanto importante. Il tentativo di limitare il consumo di suolo, di rendere più vivibili le nostre città e il desiderio di riqualificare aree dismesse od abbandonate sono solo alcune delle riflessioni che hanno portato moltissimi soggetti, pubblici e privati, ad interessarsi a questo genere di attività. Degno di nota in tal senso è una recente iniziativa varata dall’Amministrazione Comunale di Pompiano, guidata dal Sindaco Giancarlo Comincini, che ha voluto concentrare le proprie energie sul recupero della muraglia dell’edificio delle scuole medie, proprio di fronte al Parco Fardelli. Riparato, pulito e ridipinto, il muro perimetrale verrà intitolato, il prossimo 4 novembre, alla memoria del Milite Ignoto, in occasione del centenario della traslazione della salma dal cimitero di Aquileia a Roma, per poi essere tumulata all’interno dell’Altare della Patria, avvenuta proprio nel 1921.
«Per la realizzazione di quest’opera, che ancora necessita di alcuni lavori per essere del tutto ultimata, abbiamo voluto coinvolgere gli insegnanti e gli alunni di seconda e terza media, avvalendoci del prezioso aiuto dell’Associazione Combattenti e Reduci e della Sezione degli Alpini di Pompiano – ha commentato il Sindaco Comincini – La muraglia, riportata a delle condizioni dignitose, è stata tinteggiata dai ragazzi con i colori della mimetica militare e con l’azzurro simbolo dell’Aviazione mentre al suo interno sono stati definiti quattro spazi che ospiteranno dei disegni a tema».
Altro luogo oggetto di riqualificazione è stato il vicino anfiteatro, anch’esso abbandonato da tempo, obsoleto ed in condizioni precarie. «Come per la muraglia, anche quest’area è in fase di ultimazione. Abbiamo provveduto, nei mesi di maggio e giugno, alla sistemazione strutturale mentre abbiamo coinvolto i ragazzi del Grest per quanto concerne la tinteggiatura dell’anfiteatro – ha raccontato il Primo Cittadino – Così facendo abbiamo sia reso partecipi molti giovani in un’attività volta a prendersi cura di un importante bene della comunità e, al contempo, siamo riusciti a riqualificare un’area da tempo fatiscente. Un particolare ringraziamento va anche alle insegnanti e a tutti coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione dell’iniziativa».

Leonardo Binda