In tempi di crisi globale, di epidemie e di allontanamento di tutti da tutti, rincuora vedere un capitano che lascia la nave Diamond Princess per ultimo  – e la storia recente  insegna che non è poi così scontato – dà sollievo assistere alla devozione con la quale i nonni si occupano dei nipoti perché a casa da scuola, e intenerisce l’amore con cui un figlio assiste la madre nel letto di un ospedale. E’ in questi tempi difficili che la dedizione, la cura e l’amore rimbalza e lascia il segno, così come la generosità di chi decide di investire per il bene collettivo. E’ il caso della Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus di Verolanuova, rappresentata dalla Sig.ra Lidia Venturini, che nelle scorse settimane ha sottoscritto una convenzione con l’Asst del Garda per la realizzazione del nuovo Polo Oncologico del Presidio Ospedaliero di Manerbio.  La fondazione onlus finanzierà tutte le fasi, dalla progettazione alla costruzione e l’impegno di spesa sarà di 6,6 milioni di euro. Il nuovo corpo di fabbrica avrà una superficie totale di 2.550 mq e si svilupperà su 3 piani strutturati come segue. Al piano terra si troveranno l’area screening, l’unità farmaci antiblastici per la preparazione dei farmaci chemioterapici. Al primo piano ci sarà l’area degenza e day hospital mentre al secondo piano si troveranno la breast unit con attività ambulatoriali, sala meeting collegata con la sala operatoria dell’Ospedale e con possibilità di collegamento con altre strutture nazionali ed internazionali. Il Polo Oncologico, che porterà il nome di Renato e Damiana Abrami, sorgerà nell’area adiacente al parcheggio interno dell’Ospedale e si integrerà con il Presidio Ospedaliero al quale sarà collegato. I tempi di realizzazione sono stati stimati in 20 mesi: la posa della prima pietra è prevista per giugno, la chiusura dei cantieri per gennaio 2022 e l’inaugurazione nel mese di aprile. «Un polo moderno, accogliente, funzionale e adeguata alle esigenze dei pazienti – ha sottolineato Carmelo Scarcella, direttore generale dell’Asst del Garda presentando la convenzione sottoscritta con la Onlus di Verolanuova – gli spazi saranno confortevoli e le attrezzature tecnologicamente all’avanguardia”. Un polo oncologico, ha precisato Scarcella che sarà punto di riferimento per il tumore della mammella.Durante la presentazione della sottoscrizione i dettagli dell’opera sono stati illustrati da Renato Brignani dello studio di progettazione davanti ad una folta platea, composta anche da numerosi sindaci della Bassa orientale, dall’assessore regionale Alessandro Mattinzoli, dai consiglieri del Pirellone Simona Tironi e Gian Antonio Girelli. “Siamo una regione straordinaria anche dal punto di vista della sanità, e questo polo di eccellenza ne è una nuova dimostrazione – ha affermato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera “grazie alla Fondazione Abrami, questo polo sarà il punto di riferimento della cura e della guarigione”. La Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus   è nata come Fondazione Renato Abrami Onlus nel 2015 per il desiderio, della moglie Lidia Venturini e della figlia Damiana, di perpetuare la memoria di un uomo che, con la sua sensibilità, aveva saputo aiutare, incoraggiare e sostenere tante persone bisognose e promuovere importanti iniziative nel campo della solidarietà. Alla morte della figlia Damiana, la sig.ra Lidia Venturini, ha deciso di modificare la denominazione della Fondazione in “Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus” per perpetuare, in questo modo, la memoria di entrambi i suoi cari, uniti nell’impegno sociale e nel sostegno alla ricerca scientifica.