La nostra pelle, rivestimento più esterno del nostro corpo, è, così come tutti gli altri organi, elemento che merita una grande attenzione. Nonostante talvolta alcuni fattori di rischio vengono sottovalutati, la possibilità di sviluppare anche patologie molto gravi a carico dei nostri tessuti epidermici è particolarmente significativa ove non giunge una corretta prevenzione.

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Lucrezia Bertino, specialista in Dermatologia attiva presso il poliambulatorio Alma Medical Center, insieme ai colleghi dermatologi dott.ssa Raffaella Sala e dott. Daniele Cammalleri.

Dottoressa, potrebbe farci uno spettro molto rapido dell’incidenza dei tumori cutanei?

I tumori della pelle sono la categoria più frequente di neoplasie che interessano l’uomo e, in particolare, il melanoma ne costituisce la forma più aggressiva, capace di colpire, rispetto alle altre forme, anche una popolazione giovane. Basti pensare che, al di sotto dei cinquant’anni, il melanoma è il secondo tumore più frequente negli individui di sesso maschile, secondo solo a quello al testicolo, e il terzo in quelli di sesso femminile, dopo quello al seno e alla tiroide. In Italia l’incidenza è in continua crescita ed ha addirittura registrato un raddoppio rispetto a dieci anni fa. Oltre al melanoma, che interessa una piccola percentuale dei tumori cutanei, ben più ampia è l’incidenza dei carcinomi, siano essi basocellulari o squamocellulari.

Quali sono i fattori che possono in qualche modo favorire l’insorgenza di queste gravi malattie?

Il fattore di rischio più importante per questi tumori è rappresentato dall’esposizione solare eccessiva: è dunque fondamentale stare al sole con cautela.

Innanzitutto, bisogna evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata e fare attenzione anche ai raggi solari riflessi da neve, acqua e sabbia. Particolare attenzione va riservata ai bambini, che nei primi mesi di vita non vanno esposti al sole, e a i soggetti dalla pelle molto chiara, di fototipo I o II.

In secondo luogo, bisogna schermare i raggi solari, coprendosi con indumenti realizzati con tessuti anti UV o, se non fosse possibile, con maglie a maniche lunghe, calzoni lunghi, cappelli ad ampia visiera, e occhiali da sole. Fondamentale, poi, usare una crema solare ad ampio spettro, con un fattore di protezione solare di almeno 50 SPF su tutte le parti esposte, che deve essere riapplicata ogni due ore, anche quando il cielo è nuvoloso e, dopo il bagno, il filtro va riapplicato. Da ultimo, evitare i lettini abbronzanti!

Quali altri accorgimenti bisogna mettere in atto per prevenire i tumori cutanei?

Fare prevenzione secondaria: tutti dovrebbero farsi esaminare periodicamente la pelle e prestare attenzione alla comparsa di nuove macchie o lesioni oppure ad alterazioni di nei esistenti.

Idealmente una volta al mese si dovrebbe controllare la propria pelle, osservando attentamente tutta la superficie cutanea compresi il cuoio capelluto, le pieghe interdigitali e la pianta dei piedi, facendosi aiutare da un familiare o utilizzando gli specchi.

Quando una lesione merita di essere portata all’attenzione di un medico?

La maggior parte dei nevi, delle macchie marroni e delle escrescenze sulla pelle sono innocue, ma non sempre. Le prime lettere dell’alfabeto ABCDE sono una guida per aiutare a riconoscere i segni premonitori del melanoma: A sta per asimmetria della macchia; B per bordo irregolare; C per colore molto scuro o variabile da una zona all’altra della macchia stessa; D per dimensione maggiore a circa 6 mm; E indica l’idea di evoluzione e dunque la rapida modifica della lesione nel tempo.

Anche un neo che sanguina, è arrossato alla periferia, prude o brucia, va segnalato.

Che tipo di azioni può mettere in campo il dermatologo?

Durante la visita il medico esaminerà tutta la superficie cutanea e con particolare attenzione la lesione segnalata dal paziente, se necessario aiutandosi con un dermatoscopio, strumento che permette di visualizzare a più alto ingrandimento la lesione. Successivamente, nel caso fosse necessario, potrebbe dare indicazione di asportare la neoformazione cutanea per sottoporla ad esame istologico, per comprendere meglio la natura, benigna o maligna, della lesione.

Per maggiori informazioni e per prenotare subito la propria visita specialistica, il poliambulatorio Alma Medical Center vi aspetta presso il RoccaCenter di Roccafranca in via Milano, n.7.

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Leonardo Binda