Tanti applausi e sirene spiegate dei mezzi in dotazione per un commiato quasi commovente. Dopo una vita dedicata ai vigili del fuoco di Orzinuovi, Roberto Scalvini, 60enne, mercoledì 8 settembre ha attaccato la divisa al chiodo e se ne è andato in pensione. “Non per sua volontà – specificano i colleghi, ma solo per raggiunti limiti di età”. Perché Roby Scalvini quella divisa non avrebbe mai voluto lasciarla. La indossò per la prima volta nel 1987 e da lì se l’è sempre portata nel cuore, facendola diventare il suo mestiere.
“Una persona gentilissima e soprattutto molto professionale – è il ricordo dei pompieri che lavorano con lui –Un grande lavoratore che si è prodigato con altruismo per il bene della collettività e per la diffusione della cultura della sicurezza. Sempre presente con grande spirito di abnegazione, da quando ha preso servizio a Orzinuovi non ha mai saltato un turno”.
“A disposizione di giorno e di notte – aggiunge il capo distaccamento Gianluca Colossi – con la sua esperienza, professionalità e serietà nell’affrontare il lavoro di vigile del fuoco, Roby è stato un grande maestro per tutti noi. Per questo non smetteremo mai di ringraziarlo. La sua figura mancherà molto nella nostra sede di Orzinuovi”.
Roberto Scalvini nei suoi 34 anni di servizio ha effettuato innumerevoli interventi. Tra gli altri ha operato nell’incendio che circa 15 anni fa si era sviluppato sul tetto dell’ex bar Motta in piazza; poi all’esplosione avvenuta alla ditta Mangimi Brescia vicino all’oratorio Jolly di 9 anni fa ed è intervenuto in numerosi e gravi incidenti stradali.
Punto di riferimento per tanti colleghi, dicevamo, per le sue qualità umane e professionali, Scalvini pur andando in pensione, lascia un’eredità preziosa al distaccamento di Orzinuovi: il figlio Luca, mosso dalla stessa lodevole passione, continuerà il suo lavoro. Già da tempo anche lui opera come Vigile del fuoco ad Orzinuovi. Ora ha 27 anni e vorrebbe addirittura entrare nel corpo permanente.
Adesso per Roby si apre un altro capitolo. La storia va avanti e anche se i suoi colleghi sono convinti che per lui sarà difficile abbandonare il lavoro di pompiere, il suo aspetto e il suo animo giovanili gli regaleranno certamente l’occasione di trovare altre passioni altrettanto nobili a cui dedicarsi. Silvia Pasolini