La 24° borsa di studio Francesco Rodella del valore di 10 mila euro è stata assegnata a Virginia Quaresima, dottore di ricerca in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche, la cui cerimonia di premiazione è in programma sabato 4 dicembre alle ore 10 nella Sala consiliare del Comune di Montichiari su organizzazione dell’associazione Davide Rodella onlus in collaborazione con le sezioni monteclarensi e provinciali di Aido e Avis. La vincitrice è nata nel 1987, risiede a Brescia ed è autrice del progetto di ricerca dal titolo “Dosaggio di anticorpi anti-IFN di tipo I e di MxA come strumento prognostico in pazienti con COVID-19 e infezioni virali”. Attualmente svolge attività nel laboratorio Crea sulla ricerca ematoncologica dell’A.I.L. presso l’Asst Spedali civili di Brescia. “Le importanti scoperte scientifiche raggiunte nel corso del 2020 e 2021, grazie alle collaborazioni tra gruppi di ricerca italiani fra cui anche quelli degli Spedali Civili di Brescia con centri di ricerca statunitensi e francesi – spiega la dottoressa – hanno permesso di fare luce sull’importante ruolo giocato dagli autoanticorpi anti-interferoni di tipo I nell’infezione grave da SARS-CoV-2 di cui sarebbero responsabili del 20% di tutti i casa fatali. Il mio progetto intende continuare questo filone di ricerca con l’obiettivo di rendere disponibile il dosaggio come test a cui sottoporre tutti i pazienti infettati da SARS-CoV-2, permettendo l’identificazione di quelli che hanno il rischio maggiore di sviluppare una malattia grave. Inoltre, i risultati potrebbero aiutare a comprendere se la presenza di autoanticorpi può avere un ruolo nel ritardare la guarigione da COVID-19 visto che alcuni pazienti, i cosiddetti “Long COVID-19”, convivono con una lunga serie di sequele neurologiche, respiratorie e muscolari. Infine, l’identificazione di questa particolare classe di autoanticorpi – conclude – potrebbe aprire le porte a nuovi approcci terapeutici basati sull’utilizzo di anticorpi monoclonali”. Il lavoro si svilupperà sotto la supervisione della professoressa Eugenia Quiros Roldan, medico infettivologo della Clinica di Malattie Infettive e Tropicali degli Spedali Civili di Brescia: sin dai primi anni ’90 questa struttura svolge un ruolo di rilievo a livello nazionale come centro di eccellenza per la diagnosi e la cura delle malattie tropicali oltre che per malattie infettive croniche come HIV ed epatiti, e negli ultimi anni, COVID-19. Quaresima, inoltre, ricorda che “il progetto di ricerca che ho elaborato si avvarrà delle realtà di laboratorio del Centro di ricerca A.I.L. che fa parte del Laboratorio Centrale degli Spedali Civili, al cui interno vengono portate avanti attività di ricerca e di routine che mirano a migliorare le possibilità diagnostiche e terapeutiche di chi è affetto da leucemie, linfomi, mieloma e tumori solidi”. La borsa di studio Francesco Rodella, voluta dal dottor Antonio Rodella per ricordare il fratello scomparso nel 1998, si avvale della fondamentale collaborazione della commissione tecnico-scientifica che ogni anno è incaricata di vagliare i lavori di ricerca e che risulta composta da Fabio Badilini (presidente), Giordano Savelli, Francesco Scolari, Osvaldo Angelini, Antonio Sanzo, Luisa Imberti, Giovanni Moretti, Roberto Sassi, Andrea Verzeletti e Benedetta Fontanella.

Federico Migliorati