Una mostra pensata per stupire, emozionare e raccontare: nasce così ONE:ONE, esposizione di scatti di due giovani, la soncinese Martina Locatelli e l’orceano Luca Andrico, che verrà inaugurata venerdì 24 settembre alle ore 17.30 nella suggestiva cornice della Sala Mostre della Filanda di Soncino (CR).

Da sinistra, Luca Andrico e Martina Locatelli

Filo rosso della rassegna è il desiderio di rappresentare, attraverso la fotografie, alcune tra le più iconiche opere d’arte moderna, spesso difficili da decifrare nella loro profondità ed intima sostanza. «Partendo dalla spiegazione, ne comprendiamo il significato, ne cogliamo un particolare concetto e attraverso l’immagine, rendiamo la lettura fruibile allo spettatore, lasciando un’impronta indelebile nella memoria di ognuno» raccontano gli organizzatori. Un compito certamente ambizioso ma forte di un’ispirazione tutta soncinese, ossia quella di Piero Manzoni, irriverente e provocatorio artista morto a soli trent’anni, volto indiscusso di un nuovo modo di vivere ed intendere l’arte in ogni sua forma e sostanza, dalla cui originalità i due fotografi hanno voluto prendere spunto ed esempio.

«Conosciuto in tutto il Mondo per la celebre “Merda d’Artista”, durante la sua vita realizzò altre opere di tipo provocatorio, come nel caso della serie degli Achrome in cui Manzoni volle liberare la pittura da qualsiasi contenuto narrativo, e per fare ciò decise di rimuovere il colore dalle sue opere – proseguono gli organizzatori – L’assenza di colore e le tecniche di lavoro eliminarono la necessità di qualsiasi gesto o azione da parte dell’artista. Ciò permise a Manzoni di raggiungere il suo obiettivo nel creare un’opera d’arte in cui l’unico contenuto è la materia».

La mostra proseguirà sino al 3 ottobre, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18.30 ed il sabato e la domenica anche in mattinata, dalle 10.00 alle 12.00.

La locandina dell’evento

Leonardo Binda