Dopo anni di abbandono riprende vita il “palazzo” della cascina Cesarina a Orzivecchi. Luciano Baiguera, attuale proprietario, ha realizzato un rispettoso recupero del complesso padronale e della corte riportando il luce interessanti scorci storici. Questo intervento, eseguito con  la supervisione dell’ing. Sandro Guerini, ha permesso le interessanti visite guidate al castello e alla chiesa di San Bernardo, organizzate dalla Associazione Amici della Disciplina in collaborazione con il Castello di Padernello e con Pianura da Scoprire, tenutesi domenica 6 novembre. Le visite riprenderanno il prossimo anno in occasione di “Brescia e Bergamo capitale della cultura”.

Il complesso della Cesarina era dominato da un classico castello di epoca cinquecentesca costruito con quattro torri di difesa e un ponte levatoio, circondato da una fossato alimentato dalle rogge fatte scavare dagli stessi Martinengo.  Un agglomerato di edifici dall’impianto sontuoso, quasi fosse un borgo mancato.  Posto all’incrocio di tre vie di comunicazione, il maniero restò in piedi fino alla prima metà dell’ottocento mentre poi, per assecondare le esigenze di una moderna agricoltura, vennero abbattute le torri e la parte nord dell’edificio e furono costruite nuove stalle e ricoveri per animali ed attrezzi agricoli. La parte sud venne adibita a palazzo padronale salvaguardando  i basamenti delle torri originali.

La famiglia Martinengo era già titolare delle decime sul territorio di Orzivecchi,  anticamente concesse, il 2 gennaio 1158, dal vescovo Raimondo a Pietro e Lanfranco, fratelli “de Martinengo”, in cambio della difesa dei territori appartenenti alla Pieve di Bigolio. L’acquisizione dei territori venne poi completata da Cesare I (1400/1461), capostipite di tutti i Martinengo Cesaresco. Dopo aver militato in gioventù presso i Visconti, venne fatto prigioniero nella battaglia di Maclodio, passò poi agli ordini di Venezia e si distinse in varie imprese. Ottenuto nel 1433 dalla Serenissima Repubblica il feudo di Orzivecchi, acquistò altre terre comprese quelle della Pieve e della Macogna e si impegnò nella fondazione di un nuovo borgo alla Cesarina creando anche una nuova parrocchia indipendente. L’iniziativa durò solo alcuni decenni, dal momento che il borgo e la chiesa vennero riuniti sotto il feudo di Orzivecchi, dove i Martinengo Cesaresco rafforzarono il loro potere realizzando nuovi palazzi residenziali.

Il suggestivo paese fu rinnovato e restaurato, secondo lo stile del tempo, nel secolo XVII. Nel 1729, per volere del conte Sciarra Martinengo, padre della Pace, si completò anche la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Bernardo, sorta sulle vestigia di un antico edificio religioso.

Giuseppe Busetti – Presidente Ass. Amici della Disciplina di Orzivecchi O.D.V.