La prostata è una ghiandola fondamentale per funzionamento dell’apparato genitale maschile e con il tempo può sviluppare patologie con ricadute sia sulla qualità della minzione sia sulla sfera sessuale. Benché se ne parli molto spesso, trattandosi in molti casi di una visita di ruotine con l’avanzare dell’età, è bene avere un quadro generale delle cause e delle conseguenze di eventuali processi patologici. A tal proposito, abbiamo scambiato due chiacchiere con il dott. Francesco Martino, urologo in forza presso il poliambulatorio Alma Medical Center.

Dottor Martino, perché per gli uomini tenere sotto controllo lo stato di salute della propria prostata è così importante ?

Perché, banalmente, l’esplorazione periodica della prostata può davvero salvarti la vita. Al giorno d’oggi, ogni uomo, superati i cinquant’anni, è importantissimo si sottoponga periodicamente ad una visita specialistica al fine di confermare l’assenza di problematiche o, al contrario, provvedere ad una precoce diagnosi di qualsiasi patologia, con una conseguente elevatissima probabilità di guarigione.

Tra le varie patologie più frequenti si citano, spesso, le tanto invocate “prostatiti”. Di cosa si tratta, esattamente?

Con “prostatite”, specie quanto “acuta”, s’intende un’infezione urinaria acuta provocata da batteri di provenienza intestinale. Essa, normalmente, si presenta con bruciori minzionali, difficoltà ad urinare e febbre. Se grave, può richiedere addirittura il ricovero in ospedale. Diverso è, invece, il caso della “prostatite cronica”. In genere si tratta di una patologia conseguenza di prostatiti acute mal curate. In questo caso possono insorgere la formazione di calcificazioni prostatiche che possono essere tanto asintomatiche oppure provocare fastidiosi bruciori durante la minzione. Oggi, in genere la terapia fisica più utilizzata sono le onde d’urto, non invasiva e in grado di garantire ottimi risultati.

Altra situazione abbastanza frequente è adenoma prostatico: in questo caso, quali case e quali conseguenze è bene conoscere?

L’adenoma prostatico identifica, in genere, l’ingrossamento benigno della prostata legato all’età e tende, piano piano, ad occludere il canale urinario, rendendo difficoltosa la minzione. Legato ad una fisiologica alterazione locale dell’equilibrio ormonale del tutto comune (dal momento che è proprio il testosterone a stimolare la crescita dell’adenoma), ovviamente ogni uomo può vivere tale situazione in modo differente: vi saranno maschi asintomatici o altri con problematiche più intense. In genere, tale situazione di disagio si rivolve con una diagnosi precoce e attraverso l’assunzione di specifici farmaci. Tale corretto comportamento può evitare l’intervento chirurgico.

Infine, toccando una delle patologie più gravi, è possibile fare un affondo sul tema del cancro alla prostata?

Anche in questo caso l’età è un fattore determinante, dal momento che, dopo la fatidica soglia dei cinquant’anni, aumenta la possibilità di sviluppare un tumore alla proposta. Un recente studio americano ha mostrato come il 90% dei pazienti di novant’anni, morti per cause non prostatiche, una volta sottoposti ad autopsie presentavano focolai di tumore alla prostata. Inizialmente asintomatica, inizia a produrre solo successivamente dei disturbi. Per riuscire a essere operato e guarito con successo, è bene che venga diagnosticato proprio in questa fase. Se, invece, il paziente giunge al cospetto dell’urologo in ritardo e con sintomi gravi (come ritenzione urinaria, sangue nelle urine o simili) purtroppo la diagnosi sarà tardiva e la prognosi infausta.

Il 4 e 11 novembre, infine, sarà possibile sottoporsi presso il poliambulatorio ad una visita di controllo scontata a 95€.

Per maggiori informazioni e per prenotare subito la propria visita specialistica, il poliambulatorio Alma Medical Center vi aspetta presso il RoccaCenter di Roccafranca in via Milano, n.7.

Tel. 030-5580034

segreteria@almamedicalcenter.it

Leonardo Binda